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Posizionamento motori di ricerca: articolo dedicato agli Imprenditori

Indice dei contenuti

Elementi fondamentali per verificare il posizionamento motori di ricerca del tuo sito o eCommerce

La strategia SEO è fondamentale per rendere visibile la tua Azienda. Un buon posizionamento motori di ricerca garantisce visibilità e Business.

Caro imprenditore ho deciso di scrivere questo articolo per darti alcuni strumenti validi per verificare la tua Strategia SEO ed il posizionamento motori di ricerca del tuo sito web o e-commerce.

Ti scrivo da Imprenditore che, come te, investe energie, soldi e sacrifici nella propria impresa.
Premetto che ottimizzazione SEO e strategia SEO sono migliorabili all’infinito.
Quello che non dobbiamo fare è farci prendere la mano, diversamente diventa un demone.
Dall’altro lato se sono inesistenti o precarie è un grosso problema.
Non è importante se hai speso migliaia di euro per fare il tuo sito internet, oppure il tuo e-commerce.
Se non è stata prevista una strategia SEO il rischio reale è che il sito non venga correttamente indicizzato dai motori di ricerca.

Se non sei presente su Google, e non sei nelle prime posizioni, il tuo business può incorrere in seri problemi.

Sarebbe come realizzare una bellissima brochure, oppure un catalogo stupendo, per poi decidere di chiuderli in un cassetto.

Ho suddiviso questo articolo in 2 capitoli fondamentali partendo dai principi base per arrivare ad alcuni approfondimenti tecnici.

E’ importante che ti dica, fin da subito, che è tutto è commisurato al budget investito.

Prima di entrare nel dettaglio voglio rispondere ad una domanda estremamente importante:

Il Posizionamento motori di ricerca: è indispensabile?

La risposta è no. Dipende da quale strategia vuoi adottare.
Grazie al SEO puoi far crescere progressivamente la visibilità del tuo sito internet in Google, principale motore di ricerca.
Questa tipologia di traffico viene definita “Traffico Organico“.

Richiede tempo e sforzi non indifferenti, come potrai leggere nei successivi punti.

Diversamente puoi decidere di realizzare una strategia focalizzata sull’utilizzo delle Campagne ADV. Cioè campagne pubblicitarie tramite Google ADS, Linkedin, Facebook, Instagram, etc.

Grazie alle Campagne ADV il tuo sito ed i tuoi prodotti e servizi sono subito visibili.
Attenzione che anche le Campagne ADV richiedono budget importanti ed il giorno che le “spegni” automaticamente scompari dal motore di ricerca.
Il Goal sarebbe utilizzare tutti e due gli strumenti.
Da un lato la strategia SEO che ti permette di crescere progressivamente sul web.
Dall’altro le Campagne ADV che ti permettono di acquisire, fin da subito, Lead e Clienti.
Ed ora vediamo il primo capito.

8 Elementi fondamentali per impostare il tuo Posizionamento motori di ricerca

1) Realizza contenuti di valore

Personalmente posiziono questo elemento al primo posto di questo elenco.

Chiaramente dipende dalla strategia che vuoi adottare. Realizzare contenuti di valore richiede impegno, sforzi e budget. Non solo è vincente ma  è utile all’utente.

Partiamo da un punto fondamentale.

Google è un’azienda che trae i massimi profitti dal proprio motore di ricerca.

L’obiettivo di Google è dare la risposta più esaustiva, utile e pertinente alle ricerche effettuate dagli utenti.

Per fare questo, Google ha predisposto un algoritmo che analizza miliardi di pagine pubblicate sul web, catalogandole in base ad una serie di parametri.
Se non dovessimo trovare le risposte alle nostre ricerche smetteremmo di utilizzare Google.
Tutti noi, quando andiamo sul web, siamo alla ricerca di risposte. Dobbiamo soddisfare un bisogno: un ristorante, il nuovo taglia erba, il villaggio per trascorrere le vacanze, il nuovo software di contabilità.

Inseriamo una serie di parole chiave (keyword research) e poi decidiamo quale contenuto leggere.

Se il contenuto che leggiamo è dettagliato, interessante, utile e pertinente, siamo invogliati a tornare nuovamente su quel sito internet. E, magari, decidiamo pure di iscriverci alla loro newsletter.
Diversamente, se quanto abbiamo trovato è poco chiaro, non approfondisce l’argomento e non risolve il nostro problema, in pochi secondi abbandoniamo la pagina.
Vedremo successivamente che, grazie ad alcuni strumenti gratuiti di Google, è possibile capire il comportamento dell’utente e quindi scoprire se, i nostri contenuti sono interessanti, oppure no.

Se ti interessa in modo particolare, approfondire l’argomento relativo la creazione di contenuti di valore, ti invito a leggere “strategia di Inbound Marketing“.

2) Analisi SEO dei Competitors

Prima di impostare la nostra strategia Marketing e SEO è fondamentale sapere come sono posizionati online i nostri Competitors.
L’analisi andrebbe fatta sia per il sito internet o e-commerce sia per i canali Social. Oggi vediamo il primo punto.
L’analisi ha come obiettivo quello di capire come sono posizionati sul web i siti dei competitors.
Non solo quelli che conosciamo direttamente da diverso tempo.
E’ fondamentale capire se ci sono aziende che non conosciamo e che sono posizionate meglio di noi.
Magari erano competitors irrilevanti che, con una buona strategia seo, hanno conquistato un buon posizionamento su Google.
Meglio scoprirlo subito.
Analizzando i siti dei competitors scopriamo per quali parole chiave (keywords) sono posizionati. Capiamo la loro strategia. Decidiamo dove e come “combatterli” dal punto di vista del posizionamento SEO.

3) Costruisci la tua Buyer Personas

Accenno solo questo punto anche se è fondamentale.
Partiamo dal presupposto che non possiamo vendere tutto a tutti.
Grazie alla buyer personas decidi chi è il tuo cliente ideale. Chi vuoi che entri nel tuo ristorante, chi vuoi che utilizzi il tuo software a chi vuoi vendere i tuoi prodotti.
Realizzare la propria buyer persona è fondamentale per definire la strategia di posizionamento della propria azienda.

Se vuoi approfondire questo importante argomento ti consiglio di leggere: “Buyer Personas“.

4) Albero delle Keywords

Una volta che abbiamo capito come sono posizionati sul web i nostri competitors realizziamo la strategia SEO che prevede, come primo punto, come vogliamo posizionarci.

Sostanzialmente: quali sono le parole chiave che vogliamo utilizzare per il nostro sito web.

Per questo motivo viene realizzato l’Albero delle parole chiave che indica, come un vero e proprio albero, la keyword principale (il tronco) quelle secondarie (i rami) e le Long tail keyword, parole chiave a coda lunga” (le foglie).

Non entro in tecnicismi, se vuoi approfondire questo argomento ti invito a leggere questo articolo “ricerca delle parole chiave: albero delle keywords”

5) Albero di navigazione

L’albero di navigazione del tuo sito, indica all’utente e a Google, cosa tu ritieni importante e rispecchia l’albero delle keywords.

6) Local SEO

Se la tua azienda è prettamente locale, allora è fondamentale predisporre una strategia che si chiama Local SEO che ha come obiettivo il posizionamento della tua azienda sul territorio.

Se hai un ristorante, una palestra, uno studio professionale la local SEO è fondamentale.

7) Sito mobile

È fondamentale che il sito sia correttamente navigabile anche da cellulari e smartphone. Le percentuali desktop/mobile variano molto in base al settore in cui è posizionata la nostra azienda.

Ad esempio nei mercati B2C (Business to Consumer) come moda, food, elettronica, etc.. la navigazione avviene principalmente da mobile.

Nei mercati B2B (Business to Business) come la meccanica, i servizi all’impresa, etc la navigazione da mobile si attesta sul 30/50 % del totale.

8) Hosting

Purtroppo è un punto estremamente sottovalutato.
Hai investito un sacco di soldi per fare il tuo nuovo sito. E’ bellissimo.
Hai smarcato tutti i punti di questo elenco, compreso centinaia di articoli che spiegano nel dettaglio i tuoi prodotti e servizi.
Ma l’utente scappa dal tuo sito perché è lento. I tempi di caricamento di una pagina web non dovrebbero essere superiori i 3/4 secondi.
Sarebbe come comprare una Ferrari e poi non decidere di metterci la benzina.

L’hosting è fondamentale per la user experience del tuo sito.

Come hai potuto vedere impostare una strategia SEO dipende da tantissimi fattori.
Ho cercato di fornirti alcuni elementi utili per verificare quanto hai realizzato sino ad oggi.
Ora vediamo alcuni strumenti per controllare il lavoro realizzato.
Magari hai demandato la tua strategia SEO ad un tuo collaboratore interno, oppure ad un consulente SEO o ancora, ad un’Agenzia come Factory Communication.

Come posso controllare la mia strategia SEO?

Ci sono tantissimi strumenti da quelli più semplici e gratuiti a quelli più complessi e a pagamento.
Partiamo dal primo.

1) Perché utilizzare Google Analytics

Installare Google Analytics sul tuo sito è semplice, veloce e gratuito. Aggiungerei indispensabile.
Grazie a Google Analytics puoi avere tante utili informazioni come, ad esempio, il traffico verso il tuo sito.

Ci sono tantissimi parametri, ti segnalo i principali:

  1. Pagine viste dagli utenti. Permette di capire quali sono gli argomenti interessanti per gli utenti
  2. Provenienza del traffico. Da dove arrivano i tuoi utenti? Se la tua è un’attività locale ed il traffico arriva da tutta Italia o dall’estero probabilmente c’è qualcosa da migliorare.
  3. Frequenza di rimbalzo. Indica quanti utenti sono arrivati al tuo sito e poi se ne sono andati senza leggere altre pagine. Può essere letta in due modi differenti. L’utente ha trovato quello che cercava (Goal). L’utente non ha trovato quello che cercava e ha deciso di andarsene. (Problema). Possiamo interpretare il dato in base al successivo parametro.
  4. Durata delle sessione. Indica il tempo medio di permanenza dell’utente sul tuo sito. Se è di pochi secondi e la frequenza di rimbalzo è elevata, vuol dire che ci sono grossi problemi.

Chiaramente ci sono tantissimi altri parametri da analizzare. Il mio obiettivo è fornirti alcuni valori da trovare e da interpretare velocemente per farti una prima idea di massima.

2) Google Search console

Se Analytics viene installato nella grande maggioranza dei siti internet, Google Search Console è un strumento meno conosciuto.

E’ un servizio gratuito di Google e generalmente viene collegato ad Analytics.

Grazie a Search console puoi controllare quali sono le Query di ricerca (parole chiave) utilizzate dagli utenti per arrivare al tuo sito internet.

In questo modo puoi verificare se la strategia SEO sta lavorando nel modo corretto.

N.B. Una delle prime cose che devi controllare sono le Sitemap. Sono estremamente importanti.

Grazie a Google Search Console puoi comunicare a Google le sitemap del tuo sito.

Nei siti sono presenti diverse site map: Pagine, articoli, TAG, Categorie etc..
Comunicando a Google la posizione delle tue sitemap gli stai semplificando il lavoro.
Hai una probabilità maggiore che i tuoi contenuti siano correttamente indicizzati.

3) SemRush

Semrush è un servizio a pagamento, ma esiste anche la versione Free.
Inserendo il tuo sito internet nel campo di ricerca puoi scoprire un po di informazioni estremamente utili.
Se decidi di utilizzare la versione a pagamento si apre un mondo.
Puoi collegare Google Analytics e Google Search Console così hai una panoramica dettagliata e precisa dei dati.

Puoi utilizzare lo strumento SEO Writing Assistant (l’ho utilizzato per questo articolo) che ti assiste durante la scrittura dei tuoi contenuti, suggerendoti le parole chiave mancanti, la densità delle parole chiave (Keyword density), quali paragrafi sono troppo lunghi etc.

N.B. Presi dalla foga di fare un ottimo SEO possiamo rischiare di inserire troppe parole chiave. Quest’attività prende il nome di Keyword stuffing e può essere penalizzante.

4) Guarda dentro il tuo sito

Premetto che ci sarebbero tantissimi altri strumenti, ma ho preferito presentarti quelli fondamentali.
Volendo puoi analizzare anche il tuo sito facendo tasto destro su una pagina e visualizzando il codice HTML.
Diciamo che il risultato è visibile ma decisamente ostico.
Se il tuo sito è realizzato in WordPress posso darti qualche dritta.
Ci sono alcuni elementi fondamentali da tenere in considerazione.
Se non l’hai ancora fatto, ti consiglio di installare nel tuo sito la plugin Yoast SEO versione a pagamento. Costa qualche decina di dollari ma li vale tutti.

Ti permette di realizzare un ottimo controllo dei contenuti SEO del tuo sito e la puoi collegare ai servizi di Google per ottenere un maggiore controllo.

a) Utilizzo degli attributi H1, H2 e H3 etc.

Sostanzialmente stiamo comunicando a Google come interpretare i contenuti del nostro articolo.

In questa immagine puoi vedere le impostazioni dei TAG H1, H2 e H3 di questo articolo.

Attributi H1 H2 e H3 per un corretto posizionamento seo

H1= molto importante, H2 mediamente importante …. etc.

Generalmente H1 equivale al titolo della pagina e quindi, anche dal punto di vista visual, risulta essere di dimensioni maggiori.

L’H2 è il sottotitolo.

b) Quantità di testo

Se hai installato Yoast SEO ti indicherà nel dettaglio, dove mancano le keywords, se il testo è troppo corto, oppure i paragrafi sono troppo lungi…etc.

In questa immagine puoi vedere l’analisi fatta da Yoast Seo relativa a questo articolo.

Analisi SEO di un articolo realizzata dalla Plugin di WordPress Yoast SEO

c) Utilizzo di Title e Description

Come puoi vedere dall’immagine:

  • Title indica il titolo del tuo articolo sui motori di ricerca
  • Description è la descrizione che spiega nel dettaglio cosa puoi trovare se vai a quella pagina

Grazie a Yoast SEO e plugin simili puoi specificare tu Title e Description.

Le Meta description Title e Description indicano a Google come pubblicare il nostro articolo sul motore di ricerca

Se non lo fai Google decide in autonomia cosa mettere. Questo può essere un grosso problema.
E’ giusto segnalare che, Google, alcune volte, ignora quanto tu hai specificato e decide comunque in autonomia.

Title e Description fanno parte delle meta description e sono due elementi fondamentali per un corretto posizionamento SEO.

Li potremmo definire dei CTA cioè delle Call To Action. L’invito all’azione. Cioè sono i due elementi che convinco il lettore a cliccare e a leggere il tuo articolo.

Se hai fatto uno sforzo per scrivere il tuo contenuto e Title e Description non sono efficaci, rischi di rendere tutto vano.

d) SEO delle immagini

Come per i testi è fondamentale fare un buon SEO per le immagini, in modo tale che siano correttamente indicizzate su Google Immagini.

e) Link interni

Tecnicamente questa attività prende il nome di Link Building.

E’ un passo fondamentale. Come puoi vedere in questo articolo, ci sono diversi link interni che portano ad altre pagine.
La Link Building interna serve sia a Google per migliorare l’indicizzazione, sia all’utente per approfondire ulteriormente gli argomenti.
Spero tu abbia trovato utile ed interessante questo articolo.

Se hai bisogno di ulteriori approfondimenti o consigli puoi lasciare un commento.
Sarà mia cura risponderti quanto prima.
Una fantastica Domenica

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