
In questo articolo parliamo delle campagne di Inbound Marketing e per quale motivo ci permettono di costruire un rapporto di fiducia con i contatti per trasformarli nel tempo in Clienti fidelizzati.
Prima di entrare nel dettaglio della strategia, è importante ricordare che un cliente fidelizzato ci consente di:
- mantenere le nostre quote di mercato
- incrementare le vendite dei nostri prodotti e servizi
- acquisire nuovi clienti, grazie al passaparola
- migliorare la Brand Awareness
L’abbiamo chiamata: la Strategia del Gatto Randagio 😂😅
Immagina questa scena: stai facendo una passeggiata in un pomeriggio tranquillo, quando, tra i cespugli o vicino a un bidone della spazzatura, noti un gatto randagio.
Il suo aspetto è inconfondibile: magro, il pelo arruffato, gli occhi pieni di diffidenza. Ti osserva da una distanza di sicurezza, attento a ogni tuo movimento.
Cosa fai? Ti avvicini di scatto per prenderlo? Certo che no. Sai che un gesto brusco lo farebbe scappare, probabilmente per sempre.
Invece, ti abbassi lentamente sulle ginocchia. Allunghi una mano aperta, mostrandoti inoffensivo, e inizi a sussurrare parole dolci.
Con pazienza, rimani lì, fermo, lasciando che sia lui a decidere di avvicinarsi.
Forse oggi non succederà, forse neanche domani. Ma continui a tornare, a mostrarti gentile e affidabile. Ogni incontro è un piccolo passo avanti nel costruire fiducia.
Un giorno, il gatto ti si avvicina, annusa la tua mano, e poi… si lascia accarezzare.
Da quel momento, il legame è creato. Non solo il gatto si fida di te, ma comincia ad aspettarti ogni giorno, sapendo che porterai qualcosa per lui, magari un bocconcino o un pasto che lo faccia sentire al sicuro e accudito.
Questa è la dinamica che sta alla base di una campagna di inbound marketing: un processo graduale, fatto di pazienza, costanza e attenzione, che porta i clienti a fidarsi di te senza sentirsi forzati o insicuri.
Cosa insegna la Strategia del Gatto Randagio a una campagna Inbound Marketing?
Così come conquistare la fiducia di un gatto randagio richiede delicatezza, lo stesso vale per il modo in cui ti approcci ai tuoi potenziali clienti.
Spesso, i clienti si trovano in condizioni di diffidenza simili a quelle del gatto.
Magari sono stati bombardati da campagne pubblicitarie invasive o hanno vissuto esperienze negative con aziende che promettevano tanto, ma offrivano poco.
Ecco perché non puoi permetterti di “saltare addosso” al tuo potenziale cliente.
Il marketing tradizionale, spesso definito Outbound Marketing, si basa sull’idea di interrompere il percorso del cliente con messaggi diretti e insistenti.
Pensiamo a spot pubblicitari, chiamate a freddo o email non richieste: tutte tattiche che rischiano di spaventare il potenziale cliente e farlo scappare.
Con l’Inbound Marketing, invece, il cliente è al centro.
Una campagna inbound marketing ti permette di mostrarti in modo discreto, offrire valore e costruire fiducia un passo alla volta, fino a quando sarà lui stesso a decidere di avvicinarsi al tuo brand e interagire con te.
Le 4 fasi di una campagna di Inbound Marketing
La campagna di inbound marketing si basa sulla buyer’s journey.
La buyer’s journey è il percorso che un potenziale cliente compie dal momento in cui si rende conto di avere un bisogno o un problema fino alla scelta e all’acquisto di un prodotto o servizio.
Tradizionalmente articolata in tre fasi (consapevolezza, considerazione, decisione), oggi spesso si considera suddivisa in quattro fasi per riflettere meglio la complessità del comportamento d’acquisto moderno:
- awareness (consapevolezza)
- consideration (considerazione)
- decision (decisione)
- retention (fidelizzazione).
Questo modello a quattro fasi permette alle aziende di adattare la propria comunicazione e le strategie di marketing ai diversi bisogni e domande che il cliente manifesta in ogni momento del processo.
Fase 1. Attrarre: come farsi notare dai potenziali Clienti
La fase dell’attrazione è quella in cui ti fai notare dai tuoi potenziali clienti, proprio come il gatto nota la tua presenza.
Per attirare il cliente, devi creare contenuti che rispondano ai suoi bisogni e alle sue domande.
Ad esempio:
- Articoli di blog (content marketing) che affrontano problemi specifici del tuo settore.
- Video tutorial che mostrano come risolvere un problema.
- Post sui social network che ispirano o educano.
Questi contenuti devono essere ottimizzati per i motori di ricerca (SEO) affinché il cliente possa trovarti facilmente quando cerca informazioni online.
Fase 2. Convertire: trasformare i visitatori in contatti
Una volta attirata l’attenzione del cliente, è il momento di trasformarlo in un contatto qualificato, o lead.
Questa fase è paragonabile al momento in cui il gatto si avvicina per annusare la tua mano: è un segnale di interesse.
Per convertire un visitatore in lead, una campagna inbound utilizza strumenti come:
- Landing page: pagine dedicate che presentano un’offerta specifica.
- Call-to-action (CTA): pulsanti o messaggi che invitano il cliente a compiere un’azione, come scaricare un eBook o iscriversi a una newsletter.
- Form di contatto: moduli semplici in cui il cliente lascia i suoi dati in cambio di un contenuto di valore.
Fase 3. Chiudere: far diventare il Lead un Cliente ideale
Dopo aver raccolto i contatti, è il momento di farli diventare clienti.
Questa fase richiede attenzione e cura. Non basta inviare offerte commerciali: devi continuare a nutrire il rapporto con contenuti utili e personalizzati.
Strumenti utili in questa fase includono:
- Email Marketing: invia messaggi mirati basati sugli interessi del cliente.
- CRM (Customer Relationship Management): gestisci i dati del cliente per personalizzare ogni interazione.
- Marketing automation: automatizza alcune attività, come l’invio di email, per mantenere il contatto senza essere invasivo.
Fase 4. Fidelizzare: creare relazioni durature
La parte più importante del processo è la fidelizzazione. Proprio come il gatto che comincia ad aspettarti ogni giorno, il cliente fidelizzato diventa un promotore naturale del tuo brand.
Per fidelizzare un cliente:
- Offrigli un’esperienza eccellente anche dopo l’acquisto.
- Mantieni il contatto con contenuti post-acquisto, come guide o consigli: puoi utilizzare articoli sul tuo sito web, oppure ampliare la tua strategia social media marketing.
- Ascolta il cliente e risolvi prontamente i suoi problemi.
Una strategia di inbound marketing di successo ben strutturata non si limita ad attrarre nuovi clienti, ma lavora sulla loro fidelizzazione, trasformandoli in ambasciatori del tuo brand.
Conclusione: la fiducia come obiettivo finale
Proprio come con il gatto randagio, il tuo obiettivo è costruire un legame autentico con il cliente.
Se hai pazienza e costanza, il cliente inizierà a fidarsi di te, sapendo che sei lì per offrirgli qualcosa di valore.
E poi, un giorno, succede: il gatto decide di seguirti a casa. Forse si accomoda sul tuo divano, forse si mette a dormire ai tuoi piedi. E quando inizia a fare le fusa… è fatta! Vuol dire che vuole solo te.
Nell’Inbound Marketing, quelle “fusa” rappresentano una fiducia consolidata: il cliente non cerca più alternative, perché ha trovato in te la soluzione che cercava.
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