In questo articolo parliamo di AGCOM e influencer marketing: scopri il nuovo codice etico per gli influencer: obblighi, sanzioni e a chi si applica. Tutte le linee guida per le imprese.
Nel panorama della comunicazione digitale, il mondo degli influencer ha assunto un ruolo sempre più centrale anche per le imprese che investono nel digital marketing.
La rapida crescita dell’influencer marketing ha reso indispensabile una regolamentazione che tuteli sia gli utenti sia il mercato.
In questo contesto, l’AGCOM ha recentemente approvato un codice etico e delle linee guida specifiche, introducendo regole stringenti per la trasparenza, la tutela dei minori e il rispetto dei diritti fondamentali.
Questo articolo, dedicato agli imprenditori e ai titolari d’azienda, offre una panoramica dettagliata sulle novità normative e sul loro impatto per chi opera con i creator digitali.
1. Chi è AGCOM?
AGCOM, acronimo di Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, è l’organismo indipendente creato dalla Legge Maccanico nel 1997 con l’obiettivo di regolamentare il settore delle telecomunicazioni, dei media e della comunicazione in Italia. La sua missione principale è garantire:
- La libertà di comunicazione
- La pluralità dei mezzi di informazione
- La tutela dei cittadini e dei consumatori
- Il regolare funzionamento dei mercati delle comunicazioni
AGCOM svolge funzioni di controllo, regolamentazione e sanzione, vigilando non solo su radio e TV, ma anche su internet e, da oggi, sull’influencer marketing.
Risponde al Parlamento e partecipa attivamente all’aggiornamento normativo per adattarsi alle evoluzioni del digitale.
2. Perché è stato deciso di realizzare un codice etico
Negli ultimi anni, il fenomeno degli influencer – spinto un mercato pubblicitario in grande espansione – ha sollevato interrogativi sulla correttezza delle comunicazioni, sulla tutela dei minori e sul rispetto dei valori sociali.
I fattori principali che hanno portato alla realizzazione di un codice etico sono:
- Crescita esponenziale degli influencer e della loro influenza sulle scelte dei consumatori
- Maggiore presenza di contenuti audiovisivi autoprodotti e condivisi tramite piattaforme social
- Necessità di colmare il divario normativo tra media tradizionali (TV, radio) e digitali, garantendo parità di tutela per utenti e mercato.
- Risposta a casi mediatici che hanno mostrato la debolezza di un quadro normativo troppo “libero” per i nuovi servizi di media audiovisivi (come il caso Ferragni-Balocco che ha acceso la discussione pubblica e istituzionale sulle responsabilità nel digital marketing).
- Esigenza di uniformare la trasparenza nei messaggi pubblicitari e impedire fenomeni di pubblicità occulta o ingannevole.
- Protezione delle categorie vulnerabili – soprattutto i minori – dai rischi legati ai nuovi linguaggi digitali.
Con queste premesse, l’AGCOM ha promosso la creazione di un tavolo tecnico, coinvolgendo attori del settore, associazioni, istituti di autodisciplina pubblicitaria e intermediari degli influencer.
3. AGCOM e Influencer Marketing: che cosa prevede il codice etico
Le linee guida e il Codice Etico rappresentano un vero e proprio spartiacque normativo:
Soggetti destinatari
Il codice etico si applica agli influencer rilevanti, sia persone fisiche sia giuridiche, sia reali che virtuali, che operano nel campo dell’influencer marketing e superano le soglie di seguito indicate:
- Chi ha almeno 500.000 follower su una piattaforma social
- O raggiunge una media mensile di 1.000.000 di visualizzazioni su almeno una piattaforma.
Questi creator dovranno iscriversi entro sei mesi in un elenco ufficiale pubblicato dall’AGCOM, tenuto aggiornato e consultabile pubblicamente.
Tuttavia, il profilo regolatorio ha effetti indiretti anche su:
- Aziende, brand e agenzie che collaborano con influencer digitali
- Intermediari dell’influencer marketing (centri media, agenzie di comunicazione, piattaforme di influencer management)
- Utenti e pubblico, che da oggi avranno strumenti chiari per riconoscere messaggi pubblicitari e contenuti a rischio
È importante sottolineare che, sebbene le regole siano direttamente vincolanti solo per i creator “rilevanti”, rappresentano anche un nuovo standard a cui tutto il settore, inclusi i micro e nano-influencer, dovrà allinearsi per essere percepito come professionale e trasparente.
Ambiti regolati dal Codice Etico
- Piena responsabilità editoriale: Gli influencer rilevanti sono assimilati alle emittenti televisive e devono rispondere dei contenuti pubblicati come veri e propri editori digitali.
- Trasparenza e riconoscibilità: Le comunicazioni commerciali devono essere sempre segnalate in modo chiaro, con rimandi a regolamenti come il “Digital Chart” dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria. È obbligatorio indicare collaborazioni e contenuti sponsorizzati.
- Tutela dei minori e categorie vulnerabili: Vietato arrecare danni fisici o morali ai minori, sfruttare la loro inesperienza, o manipolare la fiducia del pubblico più giovane.
- Contrasto alla disinformazione e ai discorsi d’odio: Obbligo di correttezza e imparzialità, rispetto della dignità umana e contrasto all’hate speech.
- Tutela della proprietà intellettuale: Divieto di violare copyright e diritti d’autore nei contenuti diffusi dagli influencer.
- Tracciabilità e monitoring: Sistemi di verifica del rispetto delle regole e monitoraggi periodici da parte dell’autorità
- Sanzioni: In caso di violazioni, sono previste multe fino a 250.000€, che possono arrivare a 600.000€ se la violazione riguarda la tutela dei minori o dei diritti fondamentali.
- Obblighi di identificazione: L’influencer deve specificare il proprio nome, ragione sociale, eventuale status virtuale e la dicitura “influencer in elenco AGCOM” sul profilo social interessato.
Un quadro normativo equiparabile alla TV
Queste regole portano il settore ad avere obblighi simili a quelli delle reti TV nazionali.
Gli influencer rilevanti, infatti, assumono la responsabilità di tutelare utenti, minori, categorie fragili e il mercato, rendendo il settore più maturo, sicuro e professionalizzato.
AGCOM influencer linee guida: implicazioni per le imprese
Per gli imprenditori che investono nell’influencer marketing le nuove norme comportano:
- Più sicurezza nel rispetto delle regole pubblicitarie e nella tutela del brand
- Maggior trasparenza delle comunicazioni commerciali
- Obbligo di selezionare influencer conformi alle nuove linee guida AGCOM
- Riduzione del rischio di sanzioni legate a pubblicità occulta, mancata tutela dei minori o contenuti lesivi dei diritti fondamentali
La reputazione aziendale e la compliance alle normative sono oggi asset strategici nel digital marketing.
Essere aggiornati sulle linee guida di AGCOM influencer non è più un plus, ma una necessità per tutelare gli investimenti e il posizionamento del proprio marchio.
L’approvazione del codice etico rappresenta una tappa storica nella regolamentazione dei servizi di media audiovisivi digitali in Italia.
Le nuove regole garantiranno un mercato più equo, trasparente e sicuro sia per i creator sia per le imprese.
Adottare un approccio proattivo, aggiornandosi e scegliendo partner consapevoli delle nuove direttive, è la strategia vincente per ogni imprenditore che desidera un digital marketing etico ed efficace.