Da oggi, al via le Linkedin Stories. Qualche interessante spunto su come utilizzarle nella tua Social Media Strategy per migliorare l’engagement.
Dopo un periodo di rodaggio e il lancio qualche settimana fa in altri paesi, sbarca anche in Italia la nuova funzione Storie su Linkedin.
Questa mattina anche noi, incuriositi, subito smartphone alla mano…per testare questa nuova funzionalità, la stessa già presente su altre piattaforme social come Instagram, Facebook e Snapchat.
Da oggi, infatti, ben 14 milioni di utenti italiani hanno la possibilità di condividere contenuti personali, con foto e video della durata massima di 20 secondi, utilizzando l’app Linkedin da mobile.
Linkedin Stories: cosa sono e come nascono
Ora, una domanda sorge spontanea. Come mai un una piattaforma così formale e professionale come Linkedin, ha deciso di introdurre uno strumento più informale ed effimero, come le Linkedin Stories?
Una fonte autorevole, ovvero il direttore senior della gestione prodotti di Linkedin – Pete Davies – ci offre un’esaustiva motivazione:
Da più di un anno stiamo testando le storie in un contesto professionale, come quello della nostra piattaforma. Riteniamo che possa essere uno strumento per condividere in modo più leggero i contenuti degli utenti. Le Stories incoraggiano le conversazioni e stimolano l’ingaggio, tanto che un recente studio ha evidenziato che i maggiori influencers dal 2016 stanno postando un terzo in meno sui loro feed.
Insomma, si evince che i video corredati da effetti e brevi testi, con durata di 24 ore, aumentano notevolmente il tasso di engagement, anche e soprattutto in contesti formali e professionali.
Ma non solo…
L’arrivo delle Storie è reduce di un periodo storico e sociale molto particolare. Linkedin da puro strumento di lavoro sta crescendo sempre di più, sia come numero di utenti che a livello di interazioni, diventando a tutti gli effetti uno “spazio sociale” in grado di accorciare sempre di più le distanze.
Complice anche l’aumento dello smart working e, quindi, il cambiamento delle relazioni tra i colleghi. Basta pensare che la piattaforma Microsoft ha visto crescere del 55% su base annua le conversazioni tra gli utenti e del 60% la creazione di contenuti.
Formato Stories LinkedIn
Ed ora vediamo le dimensioni e Formato Stories LinkedIn
I video delle storie devono rispettare le seguenti caratteristiche:
- Risoluzione: 1.080 x 1920 pixel
- Frequenza (numero di fotogrammi per secondo): 30 FPS
- Formato pixel: quadrato (square pixels)
- Formato video recording: H264, MP4
- Aspetto del video 9:16 (larghezza x altezza)
- Durata: 20 sec
Le immagini delle storie sui Linkedin hanno le seguenti caratteristiche:
- Risoluzione in pixel: 1.080 x 1920
- Tipo immagine: formato PNG, JPG
- Aspetto delle immagini: 9:16 (larghezza x altezza)
La buona notizia è che sei crei delle immagini per le storie su Instagram le puoi riutilizzare anche per le Storie su LinkedIn.
LinkedIn Stories: 5 modi per usarle nella tua Strategia di Marketing
Proviamo ora, ad ipotizzare, alcuni modi semplici ed efficaci per integrare questa nuova funzionalità all’interno della vostra Social Media Strategy.
1. Pillole Professionali
Piccoli suggerimenti inerenti al vostro core business, in un formato di comunicazione veloce, easy e attrattivo.
Possono essere, ad esempio, i consigli di un responsabile marketing, oppure quelli di un professionista HR ma anche quelli di un responsabile produzione. L’importante è che siano contenuti semplici, leggeri e alla portata di tutti. E, banalmente, interessanti per un follower dell’azienda o un eventuale candidato.
2. Faq Aziendali
La classica sezione “Domande e Risposte”, in un formato più divertente e interattivo. Utile, ad esempio, per dare risposte su un nuovo prodotto o servizio, su un processo di selezione, sull’azienda in generale ecc… Ovviamente, i settori e gli ambiti sono tantissimi…l’importante è rimanere sempre focalizzati sul proprio core business e su che cosa un utente vorrebbe sentirsi dire, in che cosa vorrebbe essere aiutato o semplicemente consigliato.
3. Live Moments
Non sottovalutiamo la condivisione di clips di momenti particolari. Ad esempio, il lancio di un webinar, una premiazione, un piccolo riconoscimento, vita d’ufficio, vita da smart working ecc… Un nuovo modo per accorciare le distanze, attrarre nuovi follower e fidelizzare quelli storici, rendendo tutti un pò più partecipi su quello che accade.
4. Live Preview
Che sia la pianificazione di un recruiting day o di un career day, l’apertura di una nuova posizione, l’inizio di una campagna di reclutamento social, l’avvio di un contest, in tutti questi casi la creazione di una Stories può essere un buon modo per aumentare la curiosità, attrarre i candidati, pilotare le aspettative, far partire un countdown.
Un modo leggero e divertente per condividere una novità con un format che non richiede di essere per forza dei video maker!
5. Live Job Opportunity
Perchè non usare questo mezzo per raccontare un’opportunità di lavoro? Integrare la job description al racconto in video delle caratteristiche più importanti di una posizione, potrebbe non solo attrarre più candidature ma anche restituire ai viewers della Story alcune informazioni sul DNA, stile di comunicazione e cultura dell’azienda.
6. V-Blog Story
Trasforma il tuo Blog su Linkedin in un V-Blog Story. Puoi iniziare a trasformare e adattare alcuni post di testo, se ad esempio nel tuo blog hai delle guide in cui spieghi in vari passaggi. Un esempio? E’ il caso di Harvard Business Review che adatta il contenuto di post in stile “guida-step-by-step” al formato Story.
Pubblicare una storia su LinkedIn. Alcuni utili tecnicismi
- Possono creare Stories sia profili individuali sia gli amministratori di pagine su Linkedin, utilizzando la propria app mobile. Al momento infatti la creazione di Stories è limitata alla versione mobile.
- Gli utenti di LinkedIn possono visualizzare le Stories usando la app mobile. Possono essere visualizzate le Stories sia dei profili con cui si è collegati sia delle pagine che si seguono. I creatori delle Storie (profili o pagine) appaiono con una cornice circolare nella parte superiore della homepage dell’app (un pò come succede con Instagram).
- La lunghezza massima dei video che si possono caricare su Linkedin è di 20 secondi.
- Le Storie sono visibili per 24 ore, anche se gli utenti possono salvare i frames per vederli successivamente.
- Gli utenti possono condividere le Stories con altri membri attraverso messaggi privati. I fruitori possono inoltre inviare messaggi al creatore della Story direttamente dal singolo frame, a patto che quest’ultimo sia un collegamento di primo grado. Al momento inoltre non è possibile inviare messaggi a una pagina Linkedin attraverso la sua Story.
- Il creatore delle Stories può vedere i profili che hanno visualizzato il contenuto. Sono visualizzati il nome e l’headline di coloro che visualizzano la Story, a meno che quest’ultimi non abbiano cambiato le opzioni di visualizzazione nelle proprie impostazioni.
- La Storia non può essere modificata una volta pubblicata.
Gli spunti e le idee per testare questa nuova funzionalità sono davvero tanti.
Non ci resta che provare, senza mai dimenticare quel pizzico di creatività che, però non si discosti troppo dalla natura di questo social network: la sua professionalità (Personal Branding).
Linkedin Storie: FAQ
Ecco cinque domande frequenti (FAQ) su come e perché utilizzare le storie su LinkedIn.
Le storie su LinkedIn sono una nuova funzione che permette agli utenti di condividere contenuti visivi, come foto e video, che rimangono visibili per 24 ore. Queste storie possono essere create solo tramite l’app mobile di LinkedIn e non sono accessibili da desktop. L’obiettivo è favorire un’interazione più informale e immediata con la propria rete professionale.
LinkedIn ha introdotto le storie per aumentare il tasso di engagement tra gli utenti, ispirandosi a piattaforme come Instagram e Snapchat. L’idea è di incoraggiare conversazioni più leggere e stimolare l’interazione, permettendo agli utenti di condividere contenuti in tempo reale e di costruire connessioni professionali in modo più dinamico.
Le storie su LinkedIn sono uno strumento utile per il personal branding. Permettono agli utenti di condividere esperienze professionali, insight e contenuti rilevanti in un formato “snackable”. Questo formato temporaneo aiuta a mantenere alta l’attenzione degli utenti e a posizionarsi come esperti nel proprio settore
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