L’impatto per la SEO dopo Google update di agosto 2018
Google update agosto 2018: l’aggiornamento che ha messo in ginocchio numerosi siti web
Il recente aggiornamento di Big G, noto come Google update agosto 2018 o Google medical update, ha fatto crollare diversi siti web fino ad allora ben posizionati all’interno della SERP di Google.
Fino a questo momento è stato il più grande spostamento di posizioni nella storia di Google, con un vero e proprio ribaltamento dei risultati di ricerca.
I settori medicina, salute e benessere sono stati quelli più colpiti, da qui infatti il nome Google medical update. Ad ogni modo, da questo aggiornamento sono stati colpiti un po’ tutti i siti web, compresi diversi e-commerce che sono andati completamente nel pallone.
Molti i brand storici che sono crollati e molti altri sono cresciuti, indipendentemente dalla qualità dei contenuti proposti, dal traffico e dalle interazioni.
Cosa affermano gli esperti
Sicuramente risulta essere ancora presto per poter stabilire con certezza chi ha subito delle perdite di posizionamento permanenti e chi, al contrario, è risultato vincitore a seguito del Google Update di agosto 2018. Ad oggi, però, alcuni tra i più grandi esperti SEO a livello mondiale hanno già fatto alcuni studi in merito, ed ecco cosa è emerso:
- Barry Schwartz, dopo la dichiarazione ufficiale di Google, si è occupato di esaminare circa 300 siti web che hanno dichiarato di essere stati interessati dall’update. Da questa ricerca è emerso che oltre il 42% degli stessi, trattavano argomenti medici, salute, stile di vita sano e fitness. Ecco perché questo aggiornamento prende anche il nome di Google Medical Update.
- Marie Haynes, altra veterana nel mondo SEO, ha fatto diverse osservazioni interessanti, giungendo alla conclusione che le pagine che hanno subito maggiori penalizzazioni sono quelle YMYL (Your Money or Your Life). Parliamo di pagine web in grado di influenzare la salute, il benessere e la stabilià finanziaria dei diversi utenti, come ad esempio quei siti che permettono di effettuare acquisti, transazioni finanziarie, informazioni su investimenti, consulenze legali, tasse e salute. Inoltre, secondo la sua ricerca, sembra che Google in diversi casi stia premiando le attività locali.
Come restare in SERP?
Dopo aver valutato le ricerche e gli studi a cura dei più grandi SEO mondiali, ecco in che modo bisognerà ripensare i contenuti e quello che sta intorno ad essi:
- aiutare le persone e non scrivere articoli di vendita pura;
- curare la reputazione online del brand e delle stesse persone che redigono gli articoli;
- creare un sito web di qualità, con un caricamento veloce, mobile-first, attento alla UX (user experience) e con contenuti rilevanti.
Sembra che l’aggiornamento di Google sia stato lanciato per premiare le pagine che hanno come mission quella di aiutare le persone e non vendere prodotti o servizi, almeno… Non in apparenza.
Se anche il tuo sito web ha perso posizioni, l’unica cosa che puoi fare è quella di concentrarti sul content marketing contestualizzato al tuo settore. Creare contenuti informativi su una data problematica, suggerire in che modo risolvere e, solo in ultimo, una call to action che porti all’acquisto dei prodotti o servizi consigliati.
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