In questo articolo vediamo, insieme, se ha ancora senso fare marketing su Twitter.
Il social media marketing è diventato una parte fondamentale del digital marketing. Negli ultimi 10 anni, quasi tutte le aziende e i professionisti hanno deciso di aprire un canale social. Eppure, non basta essere presenti per avere successo.
Attraverso la strategia social devi sempre perseguire degli obiettivi specifici, in linea con i più ampi obiettivi di business. Tali obiettivi possono essere la brand awareness oppure trovare nuovi clienti, o ancora promuovere prodotti o servizi (anche per gli e-commerce).
A seconda dei goal che vuoi raggiungere, della mission e della vision aziendale, del settore di riferimento e soprattutto del target a cui ti rivolgi, devi preparare una strategy e un piano editoriale per sapere sempre cosa pubblicare e quando.
La scelta dei canali social da utilizzare dipende soprattutto dal target: dove puoi trovare nuovi potenziali clienti?
In questo scenario che viene banalizzato troppo spesso, rientra anche Twitter. Una piattaforma che negli anni ha avuto un grande successo ma che sta attraversando una fase turbolenta a seguito del “cambio di gestione”. Tanto che alcuni si sono chiesti se vale ancora la pena usare Twitter nella social media strategy.
Che fine ha fatto Twitter?
Twitter è un social network che si basa sul microblogging.
I tweet sono post brevi (280 caratteri).
I contenuti scritti sono la parte fondamentale dei post su Twitter, ma puoi pubblicare anche foto e video.
Nel 2018 più di 321 milioni di utenti erano attivi ogni mese sul social, che fatturava più di due miliardi e mezzo l’anno e aveva raggiunto un valore di oltre 10 miliardi.
Dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk nel 2022, un grande numero di advertiser ha sospeso gli investimenti su Twitter e anche l’attività dei brand sulla piattaforma è diminuita.
Per esempio, i brand nel settore dei fast food a Dicembre 2022 hanno postato il 74% che nello stesso mese del 2021.
Successivamente i numeri hanno ricominciato a salire, anche grazie alla decisione di “vendere” la spunta blu dietro un pagamento mensile.
Molti brand hanno ritenuto infatti di dover cogliere questa occasione per tornare su Twitter. Altri utenti invece non hanno apprezzato la cosa, soprattutto per il rischio di profili falsi.
Nonostante queste criticità, Twitter resta una piattaforma sulla quale i brand continuano ad investire perché il numero di utenti attivi è ancora altissimo.
La sfida è adattarsi a quelli che saranno i trend e i cambiamenti futuri, sotto la gestione Musk per sfruttare al meglio le potenzialità di questo social.
Trovi tutti i dati citati in un articolo dedicato sul sito del Content Marketing Institute.
Marketing su Twitter: i punti di forza nel digital marketing
Twitter può essere uno strumento di social media marketing davvero efficace grazie ad alcuni punti di forza molto più spiccati che in altre piattaforme: gli hashtag e i trend topics.
Gli hashtag sono estremamente importanti perché ti permettono di ricevere più interazioni e di far conoscere il tuo brand, anche inserendoti in conversazioni e topic in trend dove puoi trovare visibilità.
Soprattutto su Twitter è importante essere in grado di conversare e “stare sul pezzo”. Non puntare tutto sui contenuti promozionali, ma cerca di partecipare a dibattiti e conversazioni rilevanti, magari sfruttando le opportunità per fare real time marketing.
Questo terreno può essere tanto prolifico quanto scivoloso. Per non sbagliare, anche nella tua strategia su Twitter:
- Fissa gli obiettivi;
- Rivolgiti alla tua nicchia;
- Rispetta la tua identità di brand.
Marketing su Twitter: come creare una social media strategy vincente
Le strategie di social media sono fondamentali se vuoi utilizzare i canali social in maniera professionale e soprattutto ottenendo risultati. La figura professionale del social media manager è spesso sottovalutata a causa di una sottovalutazione delle competenze necessarie per spingere un brand sui social.
Non basta creare contenuti o avviare campagne di social media marketing che rimandano ai siti web o ai prodotti in vendita. I social sono come una grande piazza in cui devi saper intrattenere una conversazione con i tuoi utenti e non devi parlare solo e soltanto di te.
Per questo motivo una strategia social è vincente solo quando punta ad un obiettivo specifico e si rivolge a un’audience specifica e targettizzata. Le altre scelte (per es. cosa e quando postare, fare campagne a pagamento, quali canali adottare) vengono dopo.
Come sul sito web e in tutti i touchpoint, anche sui social devi usare il tone of voice del tuo brand: è un tono di voce che rispecchia la tua azienda e il modo in cui ti poni verso la tua community. Parliamo quindi di una parte di brand identity che non dovresti mai sottovalutare, perché ti rende riconoscibile e crea una relazione con i potenziali clienti.
La tua strategia social con Factory Communication
Nel pianificare una strategia di comunicazione, Factory Communication parte sempre dal tuo posizionamento sul mercato (cosa ti differenzia dai competitor?) e dalla tua nicchia di potenziali clienti.
Quindi, ti aiuta a tracciare gli obiettivi che vuoi raggiungere attraverso i social. Da queste valutazioni nasce poi la scelta delle piattaforme, la strategia e il piano editoriale.
Gli analytics sui social ti aiutano a capire cosa stai facendo bene e cosa devi migliorare. Per comprendere i dati, Factory ti aiuta a individuare già in fase di strategia i KPI (parametri di misurazione) da monitorare: coinvolgimento, interazioni, numero di follower, click, commenti ecc.
Le social media strategy devono essere studiate su misura per il tuo brand, per aiutarti a raggiungere gli obiettivi rilevanti in termini di aumento delle vendite o di brand awareness.
Per saperne di più, leggi la pagina dedicata al servizio di Social Media Marketing con Factory.
