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Esempio strategia social: “hhsdjh” le 6 lettere IKEA diventate virali

in questa immagine il post di IKEA diventato virale su Facebook perché erano state pubblicate solo 6 lettere "hhsdjh"
in questa immagine il post di IKEA diventato virale su Facebook perché erano state pubblicate solo 6 lettere "hhsdjh"
Indice dei contenuti

Errore di digitazione o esempio strategia social(e)?

Parliamo di hhsdjh, il post IKEA che ha bucato Facebook.

Tempo di lettura: 4 minuti

Lo scorso venerdì 8 febbraio, alle ore 18:34, è comparso uno strano post sulla Pagina Facebook del colosso svedese IKEA: hhsdjh.

hhsdjh ikea cavalca la cresta dell'onda

Sei lettere, apparentemente digitate a casaccio (o forse no), che in poche ore hanno fatto letteralmente il giro del web.

Dopo circa 4 ore dalla sua pubblicazione, il post “incriminato” aveva ottenuto oltre 5.000 like e reactions, quasi 1300 commenti e 1500 condivisioni.

Nel momento in cui scriviamo l’articolo, a distanza di cinque giorni, il bizzarro post ha raggiunto numeri ancor più importanti:

  • 23.934 tra like e reactions
  • 4.065 commenti
  • 11.432 condivisioni

Insomma, le sei lettere che qualsiasi social media manager avrebbe voluto scrivere.

Ma è stato un (fortunato) errore del social media team oppure un esempio strategia social geniale?

Difficile a dirsi, anche se IKEA ha cavalcato molto bene la cresta dell’onda sottolineando i risultati ottenuti dal post hhsdjh.

hhsdjh ikea cavalca la cresta dell'onda

IKEA sembra proprio aver scritto queste lettere apposta: per provare a “rompere” Facebook ed il suo algoritmo.

Inoltre ha dimostrato che, in fondo, la reach organica non è così morta come tutti credono.

Insomma, da questo post, il colosso svedese lascia intendere che forse forse non è stato proprio un errore o magari lo è stato.

Oppure il reparto marketing e comunicazione è stato molto bravo a camuffarlo come trovata geniale.

Sei lettere che hanno spaccato l’algoritmo, con una reach da far venire i capelli bianchi a qualsiasi inserzione sponsorizzata.

Ma come mai hhsdjh IKEA ha ottenuto questo successo?

Perché il post ha scatenato sin da subito l’immaginazione e la curiosità delle persone che hanno iniziato a commentare in massa.
Più commenti e più reaction significa maggior visibilità nel feed, quindi ottime possibilità di viralità (com’è accaduto).

C’è chi ha pensato che hhsdjh fosse il nome di un mobile di prossima uscita (e chi gentilmente ha detto che è più pronunciabile di quelli già presenti negli store).
Chi ha pensato ad un brutto tiro da parte dell’ex social media manager ancora in possesso della password (e non sarebbe mica la prima volta che accade qualcosa del genere).
Chi ha ironizzato chiedendo: “ma la parola dobbiamo montarla noi?”.

I commenti, in effetti, sono stata la parte più divertente.
Così tanto che qualcuno ha pensato ad una campagna di influencing in collaborazione con la nota Pagina Facebook “Commenti Memorabili”.

Altri che hanno dato la colpa allo spritz del venerdì sera o al figlio piccolo che prende lo smartphone per giocare.
Di seguito alcuni dei commenti più belli:

I commenti al post pubblicato sulla pagina Facebook dell'IKEA

Bravata o no, questo è stato un post davvero storico che ha raggiunto migliaia e migliaia di utenti senza di fondo dire nulla.

Cosa possiamo imparare dal post IKEA?

Hhsdjh ci insegna che gli utenti hanno bisogno anche e soprattutto, di leggerezza quando si trovano sui social network.

Quando crei il calendario editoriale per i tuoi canali aziendali non essere troppo ingessato od impostato.
Parla la lingua dei tuoi utenti, incuriosiscili, dagli qualcosa di cui parlare…
Un po’ come ha fatto IKEA, a prescindere che sia stata una strategia di esperimento social(e) oppure banale casualità.

PS: non è valido uscire domani con un post che recita jijoqwohuoiru 🙂

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