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Keyword Stuffing: perché non farlo!

In questo articolo vediamo perché Keyword Stuffing e Keyword Density sono due elementi che devi conoscere bene per realizzare in modo corretto la tua strategia SEO.

Con SEO (Search Engine Optimization) intendiamo l’insieme di competenze ed attività che hanno come obiettivo, l’indicizzazione dei contenuti di un sito per posizionarlo nei primi risultati dei motori di ricerca.

Gli elementi da tenere in considerazione nello sviluppo della Strategia SEO sono tantissimi.

Di base è fondamentale ricordarsi sempre che Google ed i vari motori di ricerca sono pur sempre dei software.

Le operazioni che eseguono, pur complesse che siano, si baso sulle formule matematiche (algoritmi).

Negli ultimi anni Google sta implementando sempre di più l’intelligenza artificiale e l’uso della semantica.

Nonostante questo aspetto, è ancora fondamentale conoscere tecnicismi come Keyword Stuffing e Keyword Density per generare il corretto traffico organico ed evitare di commettere errori nella redazione dei contenuti.

Keyword Stuffing cos è?

Con Keyword stuffing si intende l’utilizzo spropositato di parole chiave (Keyword) nella redazione di un contenuto.
Viene utilizzato con l’obiettivo di aumentare la visibilità di un contenuto, oppure di un sito internet sui motori di ricerca. Detto anche keyword spamming è una tecnica sconsiglia e penalizzata dai principali motori di ricerca.

Keyword Density. Cos’è?

Con Keyword density si intende la quantità di parole chiave (keyword) presenti in un contenuto pubblicato online. Maggiore è il numero di parole chiave, maggiore è il valore del keyword density, maggiori sono i problemi che potete avere in fase di indicizzazione.

Stuffing Keywords: non utilizzare le parole chiave troppo frequentemente

Infatti il termine keyword stuffing nasce dall’abbinamento della parola keyword, cioè “parola chiave” e stuffing, cioè “ripieno”, “imbottito”.

L’obiettivo di questa tecnica è migliorare il posizionamento del sito nei risultati dei motori di ricerca, come Google, sfruttando la ripetizione delle parole chiave per manipolare gli algoritmi di ricerca.

Non esiste una percentuale ottimale di “densità di parole chiave” valida per tutti.

Alcune teorie indicano che la percentuale di parole chiave in un testo non deve superare il 2,5 % del contenuto.

Ma rimane pur sempre una teoria.

Ci sono diversi servizi (keyword density tool) che ci possono aiutare a non esagerare, come ad esempio Semrush (a pagamento), oppure Keyword Density Calculator (gratuito).

Perché il Keyword Stuffing può danneggiare il posizionamento di un sito internet

  1. Penalizzazioni dai motori di ricerca: Google e altri motori di ricerca hanno sviluppato algoritmi sofisticati che rilevano e penalizzano il keyword stuffing.
    Questa pratica può portare a una riduzione del posizionamento nelle pagine dei risultati della SERP (search engine results pages) o addirittura alla rimozione del sito dall’indice di ricerca.
  2. Esperienza Utente Scadente: Un contenuto sovraccarico di parole chiave risulta spesso innaturale e di bassa qualità, rendendo difficile la lettura e la comprensione da parte degli utenti.
    Questo può portare a un aumento del tasso di abbandono del sito, poiché i visitatori potrebbero non trovare le informazioni utili o pertinenti.
  3. Danno alla Reputazione: L’uso di keyword spamming può danneggiare la reputazione online del sito.
    Gli utenti potrebbero percepire il sito come poco affidabile e non professionale, il che può influire negativamente sulla fiducia e sull’immagine del brand.

Come Evitare il Keyword Stuffing

Contenuti di Qualità: Concentrarsi sulla creazione di contenuti informativi e ben scritti che rispondano alle esigenze degli utenti.

  • Uso Strategico delle Parole Chiave: Integrare le parole chiave in modo naturale nel testo, evitando ripetizioni eccessive.
    Utilizzare sinonimi e variazioni per rendere il contenuto più fluido e coprire una gamma più ampia di query di ricerca.
  • Focus sull’Intento dell’Utente: Assicurarsi che il contenuto rispecchi l’intento di ricerca dell’utente, fornendo valore e rilevanza.

In sintesi, il keyword stuffing non solo è inefficace con gli attuali algoritmi di ricerca, ma può anche danneggiare seriamente il posizionamento e la reputazione di un sito web.

È quindi fondamentale adottare pratiche SEO etiche e concentrate sulla qualità del contenuto per ottenere risultati sostenibili nel lungo termine.

Come diciamo sempre: Se volete rendere visibili i vostri contenuti ai motori di ricerca è fondamentale tenere in considerazione l’esperienza utente, più che il numero delle parole chiave.

I contenuti che pubblichiamo devono essere di valore. Cioè: originali, completi, professionali, competenti ed utili al nostro pubblico potenziale.

Solo in questo modo riusciamo a creare un legame forte tra brand ed utenti. Per scrivere un contenuto di qualità servono sia competenze di copywriting che di SEO.

Era il lontano 1996, quando Bill Gates scrisse un articolo, pubblicato sul sito web di Microsoft intitolato Content is King.

Questo articolo, con il tempo, è diventato un vero e proprio mantra per tutti coloro che si occupano di contenuti

Se vuoi scoprire come scrivere il contenuto ideale per farlo comparire nei risultati di ricerca ti invitiamo a leggere questo articolo:

SEO copywriting: 14 consigli per realizzare i contenuti del tuo sito web

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