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Il nuovo derby è in videoconferenza: Messenger Rooms vs Google Meet

Facebook Messenger Rooms vs Google Meets
Facebook Messenger Rooms vs Google Meets
Indice dei contenuti

Messenger Rooms Facebook e Google Meet: distanti ma sempre più vicini

Ci siamo accorti tutti come, in questo periodo, le nostre abitudini lavorative, scolastiche e sociali siano profondamente cambiate.

Gli incontri faccia a faccia hanno lasciato spazio a video chiamate e incontri virtuali.

In questo insolito scenario, in cui la digitalizzazione fa da padrona, sono tante e diversificate le piattaforme software e le app maggiormente utilizzate da giovani e meno giovani.

Quelle maggiormente in uso, per lavoro, sono sicuramente: SkypeZoomHangout.

Quale abbiamo scelto in Factory Communication?

Invariato: Anche noi in questi giorni abbiamo trovato la nostra preferita: con Valarea abbiamo realizzato un’appassionante ed efficiente riunione in 6, condividendo lo schermo e scambiandoci appunti, documenti, presentazioni.

Le altre?

Altre applicazioni sono quelle che abbiamo tutti in tasca, in questo articolo parliamo proprio di 2 grandi novità, introdotte dai due Big Social per eccellenza:

  • Messenger Rooms Facebook
  • Google Meet

1. Messenger Rooms Facebook

Ora vediamo come funziona l’app di Facebook per le videochiamate.

Per lavoro, per studio, per svago e amicizia, lontani fisicamente ma sempre più vicini grazie alle nuove forme di connessione online.

1.1 Che cos’è Messenger Rooms Facebook?

Facebook Messenger Rooms

Hai già sentito parlare della novità lanciata da Facebook? Si tratta di Messenger Rooms, il nuovo servizio che permette fino a 50 utenti di partecipare alla stessa videochiamata.

In che modo?

È possibile connettersi da tutti i dispositivi, desktop e mobile, senza limiti di tempo e in modalità completamente gratuita.

E se non ho un account Facebook?

Puoi creare la tua stanza virtuale non solo per riunioni sul momento ma anche per quelle programmate nel futuro […] E gli inviti potranno essere esser spediti a tutti con un semplice link, anche a chi non ha un account”, ha precisato la piattaforma.

La cosiddetta room, può essere aperta direttamente sul social blu di Mark Zuckerberg o all’interno dell’app di messaggistica istantanea Messenger.

1.2 Messenger Rooms Facebook: come faccio a creare la mia stanza?

Per creare una stanza su Messenger o Facebook è sufficiente attivare la propria webcam e il proprio audio.

Non servirà più chiamare prima o fissare un appuntamento in calendario, sarà sufficiente aprire una Stanza su Facebook e condividerla attraverso la propria bacheca, i Gruppi o gli Eventi, per permettere alle persone di farci un salto.

Inoltre, se amici o membri di una community aprono le loro Stanze dandoti accesso, potrai vederle su Facebook e unirti a loro.

Quando si è invitati in una Stanza, è possibile accedere sia dal proprio smartphone sia dal computer, senza dover scaricare nulla.

Per rendere l’esperienza quanto più vera possibile, ci sono sfondi e filtri con luci d’atmosfera.

Sarà, quindi, possibile fare una chiacchierata in un lussuoso appartamento sull’acqua, in una spiaggia da sogno oppure in montagna.

Messenger Rooms è disponibile in test in Italia già da questa settimana e verrà esteso nel resto del mondo nelle prossime settimane.

1.3 Questione di privacy e sicurezza

Il creatore della videochiamata può decidere se limitare la conversazione solo agli utenti invitati o lasciarla aperta a eventuali sconosciuti, magari interessati al tema di cui si sta parlando.

Da questo punto di vista, la libertà offerta dal servizio è davvero ampia: volendo, è anche possibile allargare i criteri di accesso e permettere a chi non fa parte degli amici dell’autore, o addirittura non ha nemmeno un account Facebook, di entrare nella stanza cliccando sul link.

2. Google Meet: cos’è e come funziona

Videochiamate veloci e sicure per scuola e lavoro

Google Hangouts Meet è uno strumento per le videochiamate di gruppo utile tanto per la comunicazione privata quanto per l’azienda o la scuola

2.1 Che cos’è Google Meet?

Google Meet

Google Meet è un sistema di videochiamate estremamente semplice da usare, ma al contempo dotato di caratteristiche avanzate che lo rendono ideale per qualsiasi azienda.

La versione per aziende è chiamata appunto Google Hangouts Meet: il nome è stato in seguito semplificato in “Meet” mentre la versione per privati ha posto l’accento, per differenziazione, sul termine Hangouts.

In realtà Meet nasce proprio da Hangouts, ne eredita in parte la funzione e ne evolve le ambizioni verso ambiti business (soprattutto in ottica smart working) ed educational.

Google Meet consente di fare videochiamate “singole” sia videoconferenze con un massimo di 250 utenti connessi in contemporanea.

Il tutto con estrema semplicità e intuitività: come vedremo tra poco, avviare una videochiamata con Meet di Google non richiede attrezzature specifiche né conoscenze tecniche pregresse.

2.2 Come funziona Google Meet?

Di fatto, basterà premere un pulsante per avviare la diretta e un altro pulsante per invitare persone a partecipare.

Con due click (o pressioni sul display dello smartphone), insomma, si sarà pronti per la presentazione del progetto lavorativo o per avviare una lezione online con la classe.

A tutto il resto penserà la stessa piattaforma: le immagini e l’audio possono essere catturate con la fotocamera e il microfono del PC o dello smartphone o, in alternativa, tramite microfono e telecamera esterni.

Hangouts Meet funziona indifferentemente su PC e smartphone.

Nel primo caso sarà sufficiente avere installato un browser (supporta Chrome, Firefox, Edge e Safari) senza bisogno di utilizzare client o plugin di alcun genere.

Nel secondo si dovrà installare l’app da Play Store (per dispositivi Android) o App Store (per gli iPhone e iPad) e concedere le autorizzazioni del caso.

L’avvio della videochiamata, come detto, è pressoché immediato, così come le modalità di invito e partecipazione alla conversazione.

Al termine della conferenza, si potrà decidere di salvare la registrazione sullo spazio cloud legato al proprio profilo.

2.3 Chi può usare Google Meet?

Per usufruire di Meet è necessario utilizzare la G Suite, l’insieme dei servizi che Google mette a disposizione a pagamento per le aziende. Meet è un servizio business che non può essere fruito gratuitamente da utenti semplici, ma solo da entità aziendali o del mondo della scuola. Tuttavia esistono delle possibilità offerte da Google per usufruire a costo zero: nel caso si abbia una Onlus l’iscrizione è gratuita.

Inoltre, a causa dell’emergenza sanitaria di inizio 2020, Google ha deciso di offrire gratuitamente Meet a tutti gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, fino al 30 settembre 2020.

2.4 Come fare una videochiamata?

Il modo più semplice è aprire una nuova finestra del browser, aprire il sito meet.google.com e avviare la videoconferenza cliccando sul pulsante “Partecipa a una riunione o avviala”.

Nella finestra che comparirà inserite il nick name che preferite e avviate la videoconferenza.

Nella schermata successiva compariranno, all’interno di una piccola finestra in sovra-impressione, tutti i dati necessari per invitare altre persone a partecipare alla lezione online o alla conferenza.

Troviamo il link per l’accesso diretto alla “stanza”, il numero di telefono con codice PIN per partecipare telefonicamente e un modulo per spedire l’invito via posta elettronica.

La procedura per creare una videoconferenza da app non è molto più complessa.

Una volta avviata l’app sarà sufficiente pigiare sul pulsante “+ Nuova riunione” e attendere qualche istante: anche in questo caso comparirà una finestra con tutti i dati necessari per invitare altri utenti a partecipare.

2.5 Come partecipare a una videochiamata?

Per prendere parte a una conferenza creata con Hangouts Meet non c’è bisogno di avere un account Google.

Servirà, invece, aver ricevuto un invito via posta elettronica o il link per accedere direttamente alla “stanza”.

Una volta che l’interfaccia si sarà caricata si dovrà scegliere un nome utente ed entrare.

Volendo, è possibile partecipare a una conferenza con Google Meet anche via telefono: nella finestra con i dati compare anche un numero di telefono e un codice da digitare dalla tastiera del telefono.

Seguendo la procedura guidata telefonica entrerete nella stanza virtuale anche senza bisogno di videocamera attiva, potendo così partecipare ugualmente alla discussione.

3. Una breve riflessione: quali sono i reali vantaggi per la tua azienda?

3.1 Riunioni video sicure per la tua azienda

Resta in contatto con tutto il team grazie a funzionalità di videoconferenza di livello aziendale basate sull’infrastruttura solida e sicura di Google.

3.2 Proteggi la tua privacy

Sfrutta i vantaggi della stessa infrastruttura sicura, protezione integrata e rete globale utilizzate da Google per proteggere i tuoi dati e salvaguardare la tua privacy.

3.3 Partecipa a riunioni senza subire interruzioni

Meet elimina tutti gli inconvenienti che possono insorgere durante la partecipazione a una videochiamata di lavoro.

Devi solo configurare la riunione e condividere un link, senza preoccuparti che i tuoi colleghi o clienti abbiano l’account o i plug-in giusti.

Grazie a un’interfaccia leggera e veloce e alla gestione efficiente dei partecipanti, anche una videochiamata con tante persone diventa un gioco da ragazzi.

3.4 Progettato per ogni tipo di azienda

Meet è completamente integrato con G Suite, quindi puoi partecipare alle riunioni direttamente da un evento o da un invito via email di Calendar. Collegati da un computer, da un telefono o dalla sala conferenze…troverai tutti i dettagli importanti dell’evento esattamente dove ti servono.

3.5 Partecipa alle riunioni ovunque ti trovi

Grazie alle app iOS e Android progettate appositamente per Meet, puoi visualizzare le riunioni del giorno con le relative informazioni importanti direttamente da Calendar, per poi partecipare con un solo tocco. Nella versione Enterprise di G Suite, a ciascuna riunione è associato un numero di telefono da chiamare per partecipare. In questo modo, tutti gli invitati possono accedere senza alcuna difficoltà, anche se si trovano in viaggio senza Wi-Fi o connessione dati.

4. Tutte le altre novità Social

WhatsApp, Instagram e Live Streaming

Come accennato ad inizio articolo, il lancio di Messenger Rooms non è la sola novità dell’universo Facebook. Esso attuerà, infatti, funzionalità del tutto nuove per alimentare ancor più il collegamento virtuale tra persone lontane. Queste si inseriscono perfettamente in questo periodo storico in cui il sentirsi vicini è diventato una necessità sempre più forte.

4.1 WhatsApp e le videochiamate di gruppo

La prima novità riguarda Whatsapp, l’applicazione di messaggistica istantanea lanciata per la prima volta nel 2009 e successivamente acquisita dal gruppo Facebook Inc. nel 2014.

Questa app dava già la possibilità agli utenti di creare videochiamate di gruppo, ma il numero massimo di persone che potevano parteciparvi era quattro.

Esso è stato ora esteso ad otto, e ciò faciliterà quindi eventuali riunioni di lavoro o meeting tra gruppi più numerosi di utenti.

4.2 “Live with” e “Donate” su Facebook

Altre novità riguardano le live streaming di Facebook.

Ritornerà disponibile la funzione “live with” per aggiungere altri utenti a video in diretta, e con il pulsante “Donate” si potrà avviare una raccolta fondi.

4.3 Messenger e gli sfondi immersivi

Su Messenger verranno introdotti, invece, nuovi sfondi immersivi, filtri ed effetti in realtà aumentata, che consentiranno di ricreare luoghi e situazioni a noi familiari, come una festa di compleanno o una vacanza tra amici, rimanendo però ovviamente ognuno a casa propria.

4.4 Instagram ancora più live

Su Instagram sarà, inoltre, possibile commentare direttamente dal desktop del proprio pc i video trasmessi in live, e questi ultimi saranno salvabili direttamente sulle proprie IGTV.

Continuano quindi le iniziative, nate dopo la pandemia Covid-19, per aiutare persone lontane a sentirsi in qualche modo più vicine, e ad incentivare le persone a rimanere a casa il più possibile, anche con l’inizio della Fase 2, per evitare la diffusione di contagi.

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