
In un mondo in cui il materialismo la fa da padrona e l’unico scopo è quello di generare profitto con le vendite, attraverso il marketing aggressivo e pubblicità virali, una barlume di speranza arriva come un faro in mare aperto. Sto parlando del marketing etico.
Il marketing etico è una vera e propria filosofia che sempre più aziende stanno decidendo di abbracciare.
Anche noi di Factory Communication abbiamo incentrato sui valori di onestà ed etica, il nostro spiritual business.
Ma vediamo nel dettaglio che cosa si intende per marketing etico e come può rivelarsi una risorsa vincente per le aziende che si avvalgono di strategie di questo genere.
Marketing Etico definizione
Il marketing etico è un approccio al marketing che si fonda su principi di onestà, trasparenza, responsabilità e rispetto verso i consumatori, la società e l’ambiente.
A differenza delle strategie tradizionali orientate esclusivamente al profitto, il marketing etico integra valori morali nelle pratiche aziendali, promuovendo prodotti e servizi in modo leale e veritiero, evitando qualsiasi forma di inganno o manipolazione.
Questo approccio mira a costruire una relazione di fiducia duratura con il pubblico, favorendo la reputazione e la credibilità dell’impresa.
Il marketing etico considera l’impatto sociale e ambientale delle proprie azioni, impegnandosi a generare valore condiviso sia per l’azienda che per la collettività.
Le aziende che adottano il marketing etico si distinguono per la coerenza tra ciò che comunicano e ciò che realmente fanno, contribuendo così al benessere collettivo e alla sostenibilità.
Marketing Etico esempi
Ecco alcuni esempi di marketing etico famosi che hanno segnato il settore e rappresentano modelli di riferimento per le imprese che desiderano integrare valori etici nelle proprie strategie di comunicazione e branding:
Patagonia
L’azienda outdoor è celebre per la campagna “Don’t Buy This Jacket”, in cui invitava i consumatori a riflettere sull’impatto ambientale dei loro acquisti e a preferire la riparazione o il riutilizzo dei prodotti invece dell’acquisto compulsivo.
Patagonia utilizza materiali riciclati, dona parte dei profitti a cause ambientali e promuove la sostenibilità in ogni aspetto del business.
The Body Shop
Pioniera nel settore della cosmetica cruelty-free, The Body Shop si impegna da sempre contro i test sugli animali e lo sfruttamento del lavoro minorile.
Le sue campagne promuovono la bellezza autentica, l’uso di ingredienti naturali e la responsabilità sociale, coinvolgendo attivamente i consumatori in iniziative di sensibilizzazione.
Ben & Jerry’s
Il brand di gelati è noto per il suo attivismo sociale e ambientale: utilizza ingredienti biologici e del commercio equo, promuove la giustizia climatica e i diritti LGBTQ+, e sostiene numerose cause attraverso campagne di sensibilizzazione.
La trasparenza e l’impegno sociale sono parte integrante della sua comunicazione.
Dove
Con la campagna “Real Beauty”, Dove ha rivoluzionato il settore della bellezza promuovendo la body positivity e sfidando gli stereotipi imposti dai media.
Le sue iniziative mirano a valorizzare la diversità e l’autenticità, incoraggiando una visione più inclusiva della bellezza.
TOMS
Il modello “One for One” di TOMS prevede che per ogni paio di scarpe venduto, un altro venga donato a un bambino bisognoso.
L’azienda si distingue per il suo impegno nel migliorare le condizioni di vita delle comunità svantaggiate e per la trasparenza nelle pratiche sociali.
Vantaggi del Marketing Etico
Il marketing etico è una forma di marketing che ha come principi di base l’integrità e l’onestà e mira a sostenere un comportamento chiaro, onesto ed eticamente corretto nei confronti dei consumatori a cui esso si rivolge.
Quante volte siamo incappati in campagne di marketing in cui l’unico obiettivo sembrava quello di abbindolare i consumatori a cui erano indirizzate? Fino a qualche anno fa, possiamo dire che questo fosse quasi la norma.
Per fortuna i tempi cambiano e con essi anche il marketing. Un approccio etico implica una comunicazione sana, che offre informazioni reali, senza manipolazioni e nel pieno rispetto dell’utente finale.
Il marketing etico comprende infatti, l’utilizzo e la realizzazione di strategie di comunicazione pensate appositamente per il consumatore.
Possiamo considerare questo approccio come un modo per lasciare un’impronta positiva nella sua testa.
Fare marketing in modo etico non solo crea una Brand Authenticity, ovvero una reputazione del brand, trasparente e di successo ma permette di stabilirsi e consolidarsi nel mercato di riferimento, ottenendo ottimi risultati e di conseguenza profitti.
La sensibilità del consumatore si fa sempre più strada nel mondo di oggi.
Questo porta ad una maggiore consapevolezza sui suoi acquisti e sull’impatto che ciò che compra ha sull’ambiente.
È dunque cruciale fondare le proprie campagne pubblicitarie sugli aspetti che stanno a cuore al tuo brand, come ad esempio, il rispetto per l’ambiente, la solidarietà, la filantropia e così via.
Ora cerchiamo di capire come strutturare una strategia efficace ricorrendo al marketing etico e quali sono gli errori da evitare affinché la tua azienda spicchi sulle altre.
Come sviluppare una strategia di marketing etico per la tua azienda
Poniti sempre questa domanda: dovrei usare il marketing per massimizzare i profitti, non importa come, oppure creare un’immagine pulita del mio brand ed ottenere profitti in modo etico e duraturo?
Per costruire un’immagine veritiera, concreta e trasparente del proprio brand è indispensabile che si instauri un rapporto di fiducia tra l’azienda ed il consumatore.
Questo rapporto può essere maggiormente rafforzato quando il consumatore si riconosce nei principi etici che sono alla base del tuo business.
Attenzione però è essenziale che questi valori siano veritieri e sinceri affinché il coinvolgimento risulti forte e duraturo.
È bene dunque creare una strategia di marketing in cui il consumatore si senta partecipe dell’intero processo attraverso, ad esempio, la messa a conoscenza delle dinamiche aziendali.
Per essere più precisi, è fondamentale che la tua azienda:
- Rispetti i consumatori
- Mantenga uno standard di veridicità
- Tuteli la privacy degli utenti o consumatori
- Faccia chiara distinzione tra contenuti pubblicitari e di intrattenimento
Il processo di realizzazione della strategia più adatta alla tua vision, prosegue come un qualunque altro piano di marketing con la differenza che gli strumenti e le modalità di proporsi al pubblico sono incentrati su una comunicazione in cui i valori dell’azienda siano ben evidenti e chiari.
In questo processo si mette inizialmente da parte il profitto in quanto è più importante diffondere i valori del proprio brand.
Non preoccuparti, arriveranno anche i guadagni e saranno meritatamente guadagnati.
Una campagna di marketing etico può avere un forte impatto positivo. È in grado di farti incrementare notevolmente le vendite grazie alla maggior consapevolezza dei tuoi clienti verso il tuo prodotto.
In questo articolo parliamo di Marketing etico, che cosa è, come si può attuare e quali sono gli errori da non commettere.
Partiamo dal concetto che il marketing tradizionale possa essere diviso in due parti.
Da una parte troviamo il marketing etico in cui i valori sono al centro dell’interesse dell’azienda, dall’altra invece troviamo il cosiddetto dirty marketing o marketing immorale, in cui al centro troviamo, come unico punto cardine, il profitto.
È necessario capire questa distinzione ed evitare di inciampare in errori che potrebbero dare l’impressione al consumatore di una facciata ipocrita della tua azienda.
Per essere più chiari vi propongo una lista degli errori più comuni da evitare quando decidete di fondare la vostra strategia sul marketing etico:
- Pubblicità Surrogate: ti faccio un esempio. In alcuni paesi sono vietate alcune sostanze, come alcool e sigarette. Evita di creare una pubblicità o una campagna apparentemente etica ma che nasconde indirettamente un rimando alla loro esistenza.
- Affermazioni esagerate: evita frasi che potrebbero trarre in inganno il consumatore, frasi false con l’unico scopo quello di elevare in modo immorale ciò che proponi. Ad esempio, no a frasi del tipo “il migliore in assoluto”.
- Affermazioni non verificate: evita di fornire informazioni non veritiere e soprattutto non supportate scientificamente sugli effetti o i risultati che offre un determinato prodotto.
- Denigrazione della donna: evita di ritrarre la figura femminile come un oggetto sessuale.Oltre che essere di cattivo gusto alimenta uno stereotipo profondamente negativo e sessista.
- Confronti non veritieri con prodotti concorrenti: evita i falsi confronti tra ciò che offri tu e ciò che invece offre la concorrenza. Spesso si tratta di affermazioni denigratorie e del tutto non veritiere.
In conclusione, il cliente è sempre più consapevole di ciò che cerca ed il compito della tua azienda è quello di offrire un prodotto o servizio che rispecchi al meglio i valori in cui egli crede.
Il marketing etico fa in modo che non ci sia bisogno di ingannare in nessun modo i propri clienti. Sarà proprio questo il tratto distintivo della tua azienda. Un brand in cui credere, grazie all’onestà e alla trasparenza!
Se cerchi un partner in grado di aiutarti a creare la tua identità aziendale in modo etico e cristallino, Factory Communication farà di certo al caso tuo.
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