Paolo Ruggeri: due libri che devi leggere!

Copertina del Libro L'etica dell'Eccellenza

In questo articolo parlo di due bellissimi libri di Paolo Ruggeri “le 10 regole del successo” e “L’etica dell’Eccellenza”.

Paolo Ruggeri è il co-fondatore di OSM Open Source Management, Società di Consulenza specializzata nella crescita personale e professionale dell’Imprenditore.

Paolo Ruggeri ha uno stile di scrittura semplice.
Semplice non banale.
Ha la capacità di trasmettere messaggi, talune volte complicati, in un modo estremamente chiaro e semplice.

Nel suo libro “Le 10 regole del successo” afferma che “una persona di successo la si riconosce dal successo di chi le sta attorno”.

Paolo di successo ne ha veramente tanto. È circondato da tantissime persone di successo che fanno quello che fanno, prima di tutto per il piacere di farlo.

Se vuoi provare questa sensazione. Se vuoi proiettarti in un nuovo mondo dove l’essere umano è al centro del palcoscenico, ti consiglio di frequentare la Mind Business School di OSM.

Una scuola dove business, management, etica, sogni e desideri vanno costantemente a braccetto.

Dove il focus è “come posso fare per raggiungere i miei personali obiettivi”.

Dove la comprensione prende il posto del giudizio. Dove la condivisione ed inclusione, giusto per citare due termini molto in voga, prendono il posto dell’esclusione e della competizione fine a se stessa.

Ruggeri Paolo “L’etica dell’Eccellenza”

Per vincere sul mercato e nella vita serve etica.

L’etica non è solo un principio importante che si basa sulla correttezza.

Ci permette di distinguerci. Di fare la differenza, sul lavoro e nella vita privata.

In questo blog, ho scritto diverse recensioni dei libri che ho avuto la fortuna di leggere ed, in molti casi, ho descritto nello specifico che cosa mi avevano colpito.

In questo caso, ho deciso di trasmettere solo alcuni elementi, alcune sensazioni.

Per il semplice motivo che il libro è tanto bello, quanto rivoluzionario.
Mi ha cambiato la vita.

Se vuoi acquistarlo lo trovi su Amazon.

Per comprenderne appieno i benefici che possiamo ottenere da un comportamento etico, va letto.
Provare a trasmetterne il valore, in una breve recensione, vorrebbe dire snaturarlo.

Non riuscirei a trasmettere il valore dei concetti, se non trascrivendoli passo passo.

Perché leggere L’etica dell’Eccellenza

È un libro che consiglio a tutti. A prescindere dal proprio lavoro o ruolo in azienda.

È un libro che tocca nel profondo. Che spiega, semplicemente, come vivere fuori etica, ci porta a vivere male.

A scendere a continui compromessi, sempre più grandi.

Ad abbandonare i nostri sogni. Ad allontanarci dal nostro Sé più profondo.

Lo ritengo strategico per tutti ed in modo particolare per gli Imprenditori.

Coloro che hanno la responsabilità di condurre un’azienda.

Molti vedono gli imprenditori come coloro che comandano.
Che se ne approfittano delle persone per fare soldi.

Non è così, credimi.

Essere imprenditore vuol dire accettare la missione di cambiare il mondo.
Perché grandi o piccole che siano le azienda che conduciamo, abbiamo la responsabilità verso i nostri collaboratori e la comunità di cui facciamo parte.
Condurre l’azienda sulle basi dell’etica, vuol dire arricchire noi stessi e le persone con le quali ci relazioniamo.
Nel nostro piccolo, possiamo cambiare il mondo.

È un principio che ritengo, straordinariamente, importante.

A scanso di equivoci non punto alla santità 😅😘 sono tutt’altro che santo.
Semplicemente, cerco di cambiare il mondo, cambiando, prima di tutto, me stesso.

Questa è l’unica via.

Il successo? Come scoprirai in questi due bellissimi libri di Paolo Ruggeri, dipende esclusivamente da noi e dalle scelte che facciamo ogni giorno.

Paolo Ruggeri “Le dieci regole del successo”

Ho letto più volte questo libro perché è semplicemente fantastico.

Il successo? Passare da uno stato di abbastanza ad uno stato di abbondanza.

Sostanzialmente divide gli Imprenditori, ma potremmo dire le persone in genere, in due gruppi.

Coloro che accettano lo stato che stanno vivendo, dove “il successo appare come una sensazione di appagamento per quello che sono riuscite ad ottenere nella vita” e quindi vivono nel concetto dell’ABBASTANZA.

Gli altri, cioè coloro che rispondono ad una seconda definizione di successo come “La consapevolezza che stai materializzando i tuoi sogni” e quindi vivono la propria vita nel concetto dell’ABBONDANZA e non dell’abbastanza.

E continua esprimendo il concetto dell’abbondanza come “l’abbondanza non significa un delicato equilibrio sul quale poggia la tua sopravvivenza, significa che le cose vanno davvero bene”.
“Significa avere molti più clienti interessati ai tuoi prodotti o servizi di quelli che riesci a soddisfare”.

Ma se guardi più da vicino scopri che tantissimi imprenditori che ora vivono nell’abbastanza, quando hanno fondato la loro azienda vivevano nel concetto dell’abbondanza.

Vedevano il successo come abbondanza

Avevano un sogno, un obiettivo, uno scopo nella vita e “vedevano il successo come abbondanza”.

Poco per volta, per mille ragioni, hanno dimenticato il loro sogno ed hanno trasformato la propria vita:
“Persone che una volta erano idealiste, che inseguivano la materializzazione dei propri sogni, si sono trasformate in persone estremamente realiste, con i piedi ben piantati per terra, che pensano “non è così semplice, “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, “è facile a dirsi, ma non è facile a farsi”….

La cultura dell’abbastanza si sta radicando così tanto nella società da toglierci una cosa che da sempre ci è appartenuta: i nostri sogni.

Ed è così che leggendo con bramosia le pagine di questo libro, le emozioni sono rinate in me.
Il desiderio di cambiare la mia vita ha fatto breccia nello stato soporifero in cui ormai mi ero calato.
I miei sogni, quelli che ho sempre avuto ma che ormai avevo sigillato in una scatola, riposta nel cassetto di un comodino, sono tornati a farsi sentire, sempre più intensamente, risvegliando quell’ardore che ormai non sentivo da diverso tempo.

Credo che uno dei passaggi più belli del libro, in merito all’abbondanza, sia la definizione che Paolo da nell’Introduzione

L’abbondanza non è solo una questione di ricchezza e di proprietà. È innanzitutto una questione di soddisfazione e felicità: un uomo muore quando muore l’ultimo dei suoi sogni.

Noi diventiamo quello che facciamo

Ralph Waldo Emerson, già a fine ottocento, nel suo “Saggio sulla compensazione” sosteneva:

“Sarai pagato esattamente per ciò che hai fatto, non di più, non di meno. Nel lavoro e nella vita non puoi imbrogliare. Il ladro ruba a se stesso. Il truffatore imbroglia se stesso.”

“Per avere successo devi migliorare la qualità del tuo scambio.

È giusto che ti dica che in questo articolo affronto un argomento decisamente ostico.

Credo che sia fondamentale analizzare le nostre azioni e quelle dei nostri collaboratori per capire come migliorare il nostro business ed, in alcuni casi, anche le nostre relazioni sociali.

Viviamo in un mondo che si basa sullo scambio ed in questo periodo storico, il blocco della produzione, ha reso ancora più evidente questo fenomeno.

Le relazioni umane, così come i rapporti d’affari, poggiano sul pilastro dello scambio.

Analizzando gli “scambi” in cui è coinvolta una persona, possiamo capire molto del perché la sua vita vada bene o male.

Ed è così che ci sono persone che cercano di avere 10 offrendo 5 o anche meno.

Che cercano di approfittarsi di ogni occasione per “portare a casa del business”.

Che non si preoccupano di quello che fanno agli altri, ma esclusivamente di quello che ottengono.

Queste persone vivono di scambi non equi. La bilancia, secondo loro, deve sempre pesare a loro favore.

Ma una delle certezze che possiamo avere, anche se alcune volte è difficile crederci, è che tutto torna.

Per questo motivo cerco di tenere sempre presente la Legge Buddista di Causa ed Effetto

“Raccogliamo ciò che seminiamo. Ciò che mettiamo nell’universo è ciò che ci torna indietro

Ralph Waldo Emerson, già a fine ottocento, nel suo “Saggio sulla compensazione” sosteneva

“Sarai pagato esattamente per ciò che hai fatto, non di più, non di meno. Nel lavoro e nella vita non puoi imbrogliare. Il ladro ruba a se stesso. Il truffatore imbroglia se stesso.”

Nella vita come nel lavoro è fondamentale scambiare risultati e non azioni.

Riporto un esempio pratico che Paolo Ruggeri scrive nel suo libro “Le 10 regole del successo“.

Un contadino tutte le mattine si alza alle cinque ed inizia ad arare, zappare, seminare etc..

Alcuni mesi dopo si presenta al mercato con la sua cesta di pomodori.

Scambia i pomodori con danaro o altri beni che gli permetteranno di sopravvivere.

Giustamente noi siamo disposti a pagare, solamente se abbiamo in cambio i pomodori.

Tutti noi lo considereremmo bizzarro se si presentasse al mercato, senza pomodori e pretendesse denaro solo per il fatto di aver arato, zappato, seminato etc.

Purtroppo questo avviene ogni giorno in azienda e nelle relazioni con le persone.

Spesse volte vogliono scambiare non il risultato della propria azione ma l’azione stessa.

Esistono collaboratori che pensano che lo stipendio gli sia dovuto solamente per le ore che passano al lavoro, per l’impegno, il titolo di studio, per la posizione che hanno nell’organigramma, ma dove sono i pomodori?

Proviamo ad approfondire questo pensiero analizzando in modo concreto ciò che avviene nelle nostre aziende, ogni giorno.

Alcune volte i nostri collaboratori o fornitori compiono diverse azioni, cioè lavorano, producendo pochi risultati concreti.

Questo scambio diventa negativo per l’impresa che ha bisogno di risultati concreti, tangibili e non di azioni.

Facciamo un esempio pratico di quello che potrebbe avvenire nella mia Agenzia.

Se incarico un collaborate di realizzare il sito internet di un nuovo Cliente che cosa mi aspetto in cambio?

Che dopo aver analizzato tutte le esigenze del cliente ed aver smarcato tutti i dubbi, il collaboratore realizzi nel tempo concordato il sito internet concordato.

Se ci sono problemi durante la fase di realizzazione, il collaboratore deve procedere in autonomia alla risoluzione dei problemi, anche se non ne ha le totali competenze (ad esempio rivolgendosi ad un suo collega).

Se il problema è veramente grande, potrà rivolgersi a me per un consiglio, oppure per trovare insieme una soluzione.

In questo modo ha prodotto un “bene” utile per l’Agenzia e per il cliente.

Diverso è il caso se il collaboratore, alla data di consegna concordata, si presenta dicendomi che ha installato wordpress, che ha fatto il layout, che…che… che… ma il sito non è pronto.

Sostanzialmente mi sta facendo un elenco di azioni compiute, alcune di queste probabilmente complicate o difficili, ma che non hanno prodotto il risultato concordato.

Dove sono i pomodori?

Non solo. Lo scambio deve anche produrre un grande risultato per colui che lo riceve. Deve produrre un grande affare.

Sostanzialmente il Cliente deve ricevere qualcosa in più.

Ad esempio il sito internet concordato ma con una piccola funzionalità in più non prevista.

Questo mi permette di rendere ancora più felice il Cliente, il quale ritiene così di aver fatto un ottimo affare.

E quindi si rivolgerà ancora alla mia Agenzia.

È importante tenere in considerazione che esiste sempre un cliente.

Per l’Imprenditore il cliente è il mercato e colui che compra un suo prodotto o servizio.

Per il collaboratore il Cliente è sia l’imprenditore che, in molti casi, anche il cliente finale.

Perché un collaboratore è Imprenditore di se stesso.

Per vincere e raggiungere così i nostri obiettivi personali è fondamentale che entrambi, imprenditore e collaboratore, ascoltino i rispettivi Clienti.

Caro Imprenditore risveglia il sogno che c’era in te

Se sei un Imprenditore, se hai un’Azienda, piccola o grande che sia, prova a pensare a quel giorno, quando hai deciso di provarci, di metterti in gioco.

Che cosa ti ha portato a creare la tua attività? Qual’era il tuo sogno?

Il nostro sogno è l’energia vitale che dobbiamo portare ogni giorno dentro di noi, che ci da la forza, la determinazione e la consapevolezza di metterci in gioco costantemente.
Fare quello che abbiamo deciso di fare, cioè il duro lavoro dell’Imprenditore.

Riscopri i tuoi sogni ed i tuoi obiettivi. Se non ti ricordi più quali erano.

Se ti senti solo e ti sembra di correre costantemente ogni giorno, come un criceto sulla ruota, allora è il momento di fermarti.

Prenditi del tempo e se accetti un consiglio, contatta un Partner OSM.

Se vuoi scoprire perchè, ti invito a leggere questo articolo OSM una grande opportunità per tutti gli Imprenditori.

A loro devo tutto, perché hanno risvegliato il sogno che era ormai sepolto dentro di me. Mi hanno restituito energia, visione e missione.

La mia vita è cambiata totalmente grazie a loro, sia a livello personale che professionale.

Datti questa chance.

Se vuoi saperne di più sul mio pensiero ti invito a leggere questa pagina “Spiritual Business“.
È su questo principio sto costruendo l’Agenzia.

Buona lettura.

donato cremonesi

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