La campagna di email marketing è una strategia di marketing digitale efficace per raggiungere direttamente i tuoi clienti acquisti o potenziali.
Non è da confondersi con l’invio massivo di email che prende il nome di DEM marketing (Direct email marketing).
Negli anni, molte aziende hanno utilizzato in modo indiscriminato le e-mail per promuovere e pubblicizzare prodotti e servizi, spesso facendo una vera e propria attività di spamming.
La mail è anche spesso associata a messaggi fraudolenti di phishing e questo ha portato gli utenti a una certa sfiducia verso le comunicazioni di aziende vere o presunte nella loro inbox.
A danneggiare ulteriormente la categoria, l’uso spregiudicato dei dati personali e degli indirizzi di posta di tantissimi utenti che hanno ricevuto DEM senza consenso negli ultimi decenni.
Campagna email marketing
Con l’avvento del GDPR a protezione della privacy, la situazione è cambiata.
Le aziende che fanno e-mail marketing in modo virtuoso ottengono importanti risultati per:
- Costruire relazioni con i clienti potenziali e accompagnarli nel funnel
- Convertire i contatti acquisiti con attività di lead generation in nuovi clienti
- Parlare dei tuoi nuovi prodotti o servizi
- Fidelizzare i clienti già acquisiti
- Aumentare le vendite online
- Incrementare le visite al tuo sito web
Non a caso, l’ultima ricerca sui trend di content marketing 2023 realizzata dal Content Marketing Institute ci insegna che la maggior parte dei marketers (il 69%) usa le Campagne di Email Marketing per il B2B.
Con degli utenti sempre più scafati, però, per avere successo devi scrivere una grande newsletter che converte. In questo articolo, ti do alcuni consigli su come fare.
L’email marketing cos’è?
Le email inviate dalle aziende direttamente nella casella di posta elettronica di un utente (che ha dato il consenso all’uso dei dati personali) possono promuovere prodotti o servizi, o anche semplicemente parlare del brand.
A prescindere dallo scopo, queste attività rientrano nell’email marketing. Ci sono delle differenze nei contenuti e nel design, a seconda delle aziende e del settore.
Attraverso questo canale si possono condividere news e articoli del blog aziendale (newsletter), promo, cataloghi, iniziative, inviti ecc.
La Campagna email marketing
La Campagna email marketing deve avere degli obiettivi chiari. Si possono usare le e-mail per fare branding o per vendere: calibra i contenuti in base allo scopo.
Inoltre devi sempre ricordare che ti stai rivolgendo ad un destinatario in carne ed ossa: sempre, che si tratti di B2B o B2C.
Dunque, il mio consiglio è di comprendere a fondo il tuo target. Un ottimo strumento, per questo, sono le buyer personas.
Guardare cosa e come lo fanno le altre aziende e i tuoi competitor è utile? Sì, ma limitati ad osservare i pro e i contro.
La tua realtà è unica, le persone a cui ti rivolgi sono la tua nicchia ed hanno delle caratteristiche peculiari e specifiche.
Se tieni bene a mente obiettivi e target, allora puoi scrivere una buona newsletter che converte (cioè che spinge il destinatario a compiere un’azione, come leggere altri contenuti, acquistare un prodotto o partecipare ad un evento).
Campagna email marketing: i nostri 12 consigli per scrivere una newsletter che converte
Di seguito, ti racconto alcune buone pratiche per realizzare una newsletter attrattiva per l’utente.
Punto 1. L’oggetto: poche battute per essere letti o spammati
L’oggetto è una frase breve, pochissimi caratteri per attirare subito l’attenzione del destinatario e convincerlo ad aprire la mail… oppure scartarla nel cestino. Probabilmente per questo è l’aspetto più difficile da gestire.
L’oggetto dovrebbe essere breve, ma inquadrare chiaramente il focus della mail e il suo obiettivo. Gmail per esempio legge, in anteprima, un oggetto di circa 77 caratteri. Con Outlook scendiamo a 60. I dispositivi mobili ci danno un’anteprima di 5 o 6 parole in oggetto.
Quindi meglio essere brevi, soprattutto se ci aspettiamo che i destinatari leggano da smartphone.
Alcune ricerche citate o condotte dalla piattaforma di email marketing Mail Up rivelano che le e-mail che hanno oggetti con il campo dinamico, che riportano il nome del destinatario o quello dell’azienda, hanno maggiori chances di essere aperte.
Per fare questo è molto utile ricorrere alla marketing automation, per esempio con HubSpot.
Le power words e le parole spam
Riguardo l’oggetto delle e-mail, infine, c’è da dire che ci sono delle vere e proprie power words che possono facilitare l’apertura grazie al loro potere di persuasione. Per esempio:
- gratis
- offerta
- subito
- sconto
- consegna gratuita
- extra ecc.
Sul fronte opposto, alcune parole possono destinare la tua e-mail direttamente alla casella dello spam:
- congratulazioni
- hai vinto
- la tua carta di credito
- guadagna ecc.
Punto 2. Campagna email marketing: usa le leve di marketing per persuadere
Le power words che abbiamo citato fanno riferimento ad alcune leve di marketing molto usate nel copywriting in generale e quindi anche nei testi delle email di marketing.
Consentono di incrementare notevolmente il tasso di conversione.
Tali leve sono:
- La scarsità (“offerta valida per i primi 20 clienti”; oppure “ultimi posti disponibili”):
- L’urgenza (“Iscriviti subito per ottenere la tariffa early bird”, oppure “Gratis fino al 10 giugno”);
- La riprova sociale (questa è una leva molto efficace, che rassicura l’utente per esempio attraverso le recensioni positivi dei tuoi clienti, oppure lo fa sentire parte di una community).
Altri meccanismi di persuasivi sono:
- L’esclusività (“la guida gratuita solo per i nostri clienti”);
- La reciprocità (“sconto per te se porti un amico”);
- L’autorevolezza dell’azienda mittente.
Punto 3. Scrivi Call to Action incisive
Per spingere l’utente a compiere una “conversione” dovresti sempre inserire una call to action (CTA) nella tua e-mail.
Le azioni da compiere possono essere diverse, a seconda dell’obiettivo che vuoi raggiungere:
- Acquistare
- Iscriversi a un evento
- Entrare nella community
- Scrivere una recensione
- Rispondere a un sondaggio;
- Atterrare su una landing page appositamente costruita sul tuo sito web (ad es. per presentare un prodotto, un servizio, un progetto).
L’intero corpo della e-mail deve puntare alla Call to Action, che dal canto suo deve essere breve, chiara e incisiva. Puoi giocare di fantasia, a patto di essere performante e esplicito, o utilizzare delle espressioni che ormai riconosciamo facilmente come call to Action. Ad esempio:
- Leggi l’articolo
- Visita lo shop
- Usa il codice e ottieni il 20% di sconto
- Iscriviti al webinar
- Partecipa all’evento ecc.
Un consiglio? Utilizza una sola CTA per mail.
Punto 4. Campagna email marketing: Il corpo della mail: quanto scrivere?
Tanti dicono che la mail deve essere breve per non annoiare. Qualcuno ha il coraggio di scrivere vere e proprie lettere articolate.
La mia opinione è che un contenuto interessante viene letto anche quando richiede qualche minuto in più. Un contenuto noioso o che non dà alcun valore aggiunto al destinatario, ha il destino segnato.
Sulla lunghezza della mail, incide anche il destinatario: chi è? cosa si aspetta? cosa ama?
Incide anche il posizionamento della tua azienda e la tua identità: se le tue persone amano le storie che racconti, puoi prenderti un po’ di spazio. Se amano che vai dritto al punto, accorcia il corpo della mail.
In ogni caso, inserisci tutte le informazioni chiave in modo chiaro e esaustivo (anche quando decidi di scrivere un contenuto sintetico).
Trova il tuo stile e rendilo una cifra riconoscibile in tutte le e-mail successive.
Punto 5. Pianifica in anticipo
Pianificare la nostra attività di email marketing in anticipo, ci permette di verificare la coerenza del nostro messaggio e correggere eventuali errori.
Infatti fin troppo spesso capita di accorgersi di errori grafici, di battitura, di visualizzazione ecc. Ma sempre troppo tardi.
Il consiglio di Christopher Donald, Presidente delle operazioni e Managing Partner di InboxArmy: “Inizia in anticipo la tua strategia di email marketing per le vacanze.
Crea calendari di pianificazione, creatività, produzione e distribuzione per eseguire al meglio le tue campagne. Non aspettare l’ultimo minuto per decidere cosa fare”.
Punto 6. Concentrati sul cliente
Durante le festività, specialmente a Natale, notiamo un incremento generale dell’attività di email marketing da parte delle Aziende.
Tuttavia è importante ricordare che i nostri interlocutori sono persone, non indirizzi email. Non pensare a loro solo quando vuoi inviare una email promozionale, oppure vuoi gestire un carrello abbandonato.
Il consiglio quindi, è di studiare a fondo la nostra buyer persona, in modo da poter realizzare una strategia di comunicazione mirata, e con focalizzazione sui suoi bisogni e necessità.
Kara Trivunovic, VP / GM Client Services, Global Industry Evangelist di Epsilon, ritiene che sia necessario scoprire cosa si aspetta il cliente da noi , invece di impiegare le nostre energie in una “povera” proposta di vendita.
Per esempio, potremmo aiutare gli utenti a scegliere il regalo di Natale perfetto per chi amano. Oppure avvisarli della super promozione in corso sul loro prodotto preferito.
In questo caso, HubSpot ci offre un grande supporto. Perché ci permette di verificare a cosa sono interessati i nostri visitatori sul web.
Punto 7. Punta sull’interattività
Negli ultimi tempi l’interattività è diventata una caratteristica indispensabile per attirare gli utenti.
Rendere una newsletter + ludica la rende più interessante, divertente e sicuramente meno noiosa.
Ovviamente nelle nostre email non dobbiamo inserire la demo di un videogioco di ultima generazione. Anche dei piccoli accorgimenti nei nostri messaggi, renderanno la nostra comunicazione interattiva e meno “passiva”.
Portando l’utente a compiere l’azione che desideriamo, generando fidelizzazione e sentiment positivo.
Il primo passo verso la comunicazione interattiva? Le call to action.
Secondo il direttore di Uplers Jaymin Bhuptani: “L’interattività nelle e-mail è una tattica di coinvolgimento che aiuterà ad attirare l’attenzione e generare entusiasmo durante le festività natalizie.”
Punto 8. Segmentazione delle liste di contatto
Una delle attività fondamentali per una corretta strategia di email marketing, è la segmentazione delle liste di contatto.
Se durante l’anno abbiamo tenuto traccia dei comportamenti degli utenti sul nostro sito web, sarà semplice capire a quale nostro prodotto o servizio sono interessati.
Direttamente correlato al punto 6. Concentrati sul cliente, la segmentazione delle liste ragiona allo stesso modo.
Realizzando delle mailing list diversificate, in base agli interessi dei tuoi clienti o potenziali clienti, puoi inviare messaggi mirati e personalizzati per ogni singolo soggetto (o lista, in questo caso).
Ovviamente le email devono essere pensate e realizzate seguendo gli interessi dell’utente, altrimenti il tasso di apertura risulterà comunque basso.
“I dati sono ovviamente fondamentali tutto l’anno, ma quando si tratta delle festività natalizie, concentrare i propri sforzi su gruppi di clienti chiave potrebbe essere più fruttuoso e un migliore utilizzo delle risorse”
Tink Taylor, fondatore e presidente di Dotmailer
Punto 9. Parola d’ordine: Personalizzazione
“La personalizzazione giocherà un ruolo fondamentale nel successo della tua campagna email”
Shanon Strahl, Senior Digital Marketing Leader di Shaw + Scott
Personalizzare le proprie campagne di email marketing è sicuramente strategico, ad esempio è molto efficace creare email di benvenuto personalizzate per tutti gli utenti che decidono di iscriversi alle nostre newsletter.
Infatti, comunicare in maniera personalizzata, consente di rendere riconoscibile la nostra Azienda agli utenti. Quindi migliorare la nostra web reputation, attirare nuovi utenti al nostro sito (oppure ad altri canali, come per esempio i social), ricevere nuovi iscritti alla newsletter ecc.
Quindi è importante sottolineare quanto la nostra comunicazione debba rispecchiare il nostro Brand, la nostra attività e i nostri valori.
Ma soprattutto, è fondamentale far percepire agli utenti quanto siano importanti per noi.
Perciò, un’email che appare nella propria casella di posta iniziando con “Ciao Marco!”, avrà sicuramente maggiori probabilità di essere aperta, letta e presa in considerazione.
Al contrario, se la nostra strategia di email marketing si basa sull’invio di email generiche a un database di contatti infinito, avremo pochissime probabilità di successo.
Punto 10. La User Experience conta!
Poniamo il caso che un nostro potenziale cliente ideale, leggendo la nostra email attraverso uno smartphone, si trovi davanti una grafica scomposta, un’immagine sfocata, o un testo illeggibile.
La User Experience è fondamentale.
Per questo motivo la nostra strategia di email marketing deve essere perfettamente pianificata (vedi punto 5. Pianifica in anticipo) e controllata. Compreso l’aspetto responsive.
Infatti non è detto che un messaggio perfettamente studiato per desktop, funzioni allo stesso modo per i dispositivi mobili.
Quindi, prima di procedere con l’invio delle nostre email, è fondamentale verificare che la User Experience sia positiva per gli utenti. Indipendentemente dal dispositivo che utilizzeranno per entrare in contatto con noi.
Dennis Dayman, Chief Privacy Officer di ReturnPath, afferma che attualmente il 46% delle e-mail viene aperto su dispositivi mobili.
Da questo dato risulta indispensabile realizzare le nostre email con un design responsive.
Punto 11. Utilizza il “Fattore Urgenza”
Attualmente, tra i contenuti più performanti del web marketing, troviamo gli aggiornamenti in tempo reale.
È importante ricordare che il nostro cliente, o potenziale cliente, ha la necessità di capire fin da subito di cosa stiamo parlando nella nostra email.
Quindi la durata di un evento o promozione, le novità della stagione, il regolamento di un concorso a premi (leggi l’articolo Giveaway sui social per saperne di più) ecc.
La nostra comunicazione deve essere chiara, semplice da capire, ma soprattutto attuale.
Infatti, per la maggior parte delle campagne marketing, è strategico fare leva sul “Fattore Urgenza”.
L’utente in questo caso ha la sensazione di dover compiere delle azioni specifiche, entro e non oltre un determinato periodo di tempo.
Ovviamente per ottenere qualcosa. Per esempio uno sconto speciale, un omaggio ecc.
Quindi perchè non inserire un timer nelle nostre comunicazioni via email? Che segnali il tempo restante di una promozione, oppure di un evento in corso.
“I contenuti in tempo reale possono consentire alle tue email di riflettere i cambiamenti nello spazio pubblicitario, che è una delle principali preoccupazioni per lo shopping natalizio. Possiamo rendere la posta elettronica un’esperienza più realistica, invece dell’esperienza momentanea che è adesso.”
Ryan Phelan, Vice President, Marketing Insights di Adestra
Possiamo pensare di inserire un countdown anche nella nostra landing page personalizzata.
In questo modo, il Fattore Urgenza nella nostra email verrà richiamato anche sulla pagina di riferimento delle nostre vendite o promozioni.
Punto 12. Non dimenticare i social
Il modo migliore per rimanere in contatto con i nostri clienti, o potenziali clienti, è essere presenti in tutte le fasi della loro Buyer’s Journey.
E quale strumento migliore dei social network?
È importante ricordarci di inserire tutti i nostri riferimenti social nelle nostre comunicazioni email.
In questo modo, gli utenti avranno la possibilità di rimanere collegati con il nostro Brand, anche al di fuori del contesto di posta elettronica.
Sam Hurley, fondatore di OPTIM-EYEZ, consiglia:
“Combina i social media con l’email marketing e sarai un vincitore! Tuttavia, non dirottare gli hashtag di tendenza senza una solida pianificazione preliminare e un’analisi dei risultati”
Altre cose che devi sapere per gestire al meglio la tua campagna email marketing
Le campagne di email marketing funzionano se la newsletter è scritta bene ma anche se hai curato altri dettagli della email marketing strategy.
Innanzi tutto, il GDPR dispone che l’utente che riceve la mail abbia riempito dei moduli di iscrizione alla newsletter, dando esplicito consenso al trattamento dei suoi dati personali.
Questo è importante non solo dal punto di vista legale, ma anche dal lato strategico.
Se l’utente accetta di essere contattato direttamente per posta, probabilmente ritiene che gli darai qualcosa di valore e questo aumenta drasticamente le tue probabilità di successo.
La mailing list dovrebbe quindi contenere solo utenti che hanno esplicitamente detto di sì alle tue comunicazioni di marketing.
Ancora a proposito di mailing list, ti suggerisco di mantenerla pulita: no a indirizzi obsoleti e cancella gli utenti che richiedono l’opt out o disiscrizione (anche qui, è necessario sia dal punto di vista legale che strategico).
Avere una lista pulita ti consente anche di monitorare meglio i risultati delle tue newsletter.
Senza indirizzi obsoleti e e-mail che rimbalzano, avrai un quadro più chiaro e affidabile dei KPI che contano: il tasso di apertura e i click, per esempio.
La marketing automation: e-mail like a pro
Altresì è importante scegliere il momento giusto per inviare la newsletter, creare una campagna che consenta di consegnare a ciascun utente il contenuto giusto. In questo può aiutarti la marketing automation.
Non esistono orari e i giorni della settimana universalmente ritenuti perfetti per inviare la tua newsletter: dipende dal target.
Anche i contenuti dipendono dal target, ma ancora di più dal punto del funnel in cui si trova il destinatario: ti ha appena conosciuto / è già un lead / è un cliente da fidelizzare ecc.
Attraverso la marketing automation puoi programmare l’invio di comunicazioni differenziate, in orari differenziati, a segmenti di target diversi che hanno caratteristiche comuni.
Questo ti permette di migliorare il tasso di apertura e di dare a ciascun destinatario un contenuto utile e di valore, in base alle sue esigenze.
Uno dei migliori strumenti di marketing automation è il già citato HubSpot, un CRM noto a livello globale per la sua efficacia e per l’approccio inbound marketing (se non ne hai mai sentito parlare, puoi approfondire nella pagina dedicata sul sito di Factory).
Adesso tocca a te!
Questi 12 consigli ti aiuteranno a realizzare una strategia di email marketing di successo.
Tuttavia non dimenticare di trasmettere contenuti di valore al tuo pubblico!
È il solo modo per attirare nuovi clienti, incrementare le vendite e ottenere clienti fidelizzati per il tuo Brand.
Attraverso questo strumento puoi mettere in campo una strategia di e-mail marketing davvero efficace per acquisire nuovi clienti e fidelizzare quelli già esistenti.
Factory Communication è partner HubSpot.
Costruisci la tua e-mail marketing strategy con Factory.
Vuoi migliorare la tua campagna email marketing?
Scopri di più: